Bordolano, il Corriere della Sera dà notizia ma il sindaco fa finta che la centrale del gas non ci sia

Creato il 19 maggio 2014 da Cremonademocratica @paolozignani

da cliccare: corriere della sera Brescia

Che Ezio Corradi si rivolga anche al Corriere della Sera edizione bresciana è ben comprensibile. Da una parte il Comune fa finta di essersi impegnato nei controlli, quando il piano d’emergenza non c’è nemmeno, e inoltre il sindaco Diego Bottini dopo avere snobbato le richieste di sicurezza e di rispetto dell’ambiente e del paesaggio provenienti da Luisa Pea, è riuscito a scrivere nel programma che “continuerà” l’attività di controllo dello stoccaggio e centrale di gas metano, considerato uno dei tanti di Bordolano e non l’ovvio problema di primario interesse, dato che si tratta di gas da esportazione e compravendita internazionale, non di gas per il riscaldamento delle case delle zona. Diego Bottini, dopo il precedente sindaco Amore, ha nascosto i problemi con la “fiducia nei tecnici”. Ammesso però che i tecnici fossero infallibili, resta il fatto che la centrale di metano non è per niente di pubblica utilità, bensì di utilità privata e solo in parte dello Stato, che fra l’altro vuol calare la partecipazione azionaria nell’Eni. Uno Stato al lavoro per alcuni potenti privati, impegnato sul mercato internazionale a danno del proprio territorio.

Sono i problemi segnalati anche da Enrico Duranti di No Gasaran Sergnano come da altri ancora. Il Comune di Bordolano non affronterà il problema in alcun modo, facendo finta di niente, come se il territorio fosse all’asta, disponibile per qualunque speculazione. Amore poi resta candidato anche se ha dichiarato cento volte di lasciare la politica. Lo sentiremo ancora gridare per difendere quei quattro soldi di opere di compensazione?


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