I cittadini, gli onesti contribuenti che rendono possibile l’esistenza dello Stato, dell’interesse nazionale e delle delibere dell’ex ministro dell’ambiente Clini, non sapevano che lo stoccaggio sarebbe entrato in funzione il 30 maggio e a quel modo, con frastuono e fiammate improvvise. Nemmeno è pronto il piano d’emergenza.
Ora l’opposizione chiede al prefetto di interessarsi a questa strana situazione, in cui pare che il Comune abbia un solo scopo: lasciar lavorare serenamente la Stogit.
L’opposizione chiede un consiglio comunale, per avere spiegazioni mai ricevute sinora.
La Stogit ha dimostrato sinora una forza invincibile. Ma la democrazia è patrimonio di tutti cittadini, non è solo uno strumento dei più forti.
Qui sotto le lettere dell’opposizione.
C’è da chiedersi se Bordolano sia un Comune o una sede staccata della Stogit.