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Borgo Pliss è la mia nuova blog-novel (o blog book, come preferite). Più o meno, se passate ogni tanto da queste parti, dovreste saperlo.
Tre capitoli già pubblicati – uno per settimana – su un totale di circa venticinque/trenta, di cui diciannove già scritti ed editati.
Questa domenica, non avendo nulla di meglio da proporvi, inauguro una rubrica fantasiosamente ribattezzata “Borgo: making of”, in cui vi svelerò un po' del processo creativo che sta dietro a questo esperimento.
Non perché creda che sia un capolavoro di cui rivelarvi chissà quali segreti, bensì perché il modus operandi adottato per la stesura di Borgo Pliss potrebbe rivelarsi utile ai progetti di qualche collega blogger.
Innanzitutto qualche prima statistica: al momento Borgo Pliss è la mia blog-novel più seguita, in termini di visite e di commenti, insieme al Survival Blog. Però il SB viveva anche di rendita, nel senso che dai miei capitoli dipendevano quelli qualche altra decina di scrittori, che quindi erano quantomeno obbligati a dare un'occhiata da queste parti. Diciamo dunque che gli stimoli per andare avanti ci sono.
Inoltre Borgo Pliss è il mio lavoro più commentato da un pubblico femminile, in cui finora non avevo riscosso ahimé grande successo.
Certo, questo potrebbe essere conseguenza del costante incremento di lettori del mio blog, ma a me piace più pensare di aver azzeccato uno stile che può piacere alle donne quanto agli uomini (anzi, sono certo che alcuni miei lettori di lunga data lo troveranno piuttosto moscio... li ho abituati ad altri ritmi).
Finora la blog-novel ha una cadenza di postaggio settimanale (il mercoledì), ma credo, come già anticipato, che ci saranno dei capitoli bonus di tanto in tanto, per alzare un po' il ritmo della narrazione. Mi resta soltanto da decidere il giorno. All'inizio avevo deciso per la domenica, ma non so se il week end sia una scelta strategicamente buona per una cosa del genere.
La cosa che mi preoccupava prima di iniziare quest'avventura era la scelta dei capitoli di 500 parole.
Prima di confermare questa decisione mi sono andato a rileggere alcuni blog book italiani dai capitoli decisamente più lunghi. Per quanto molti di loro siano decisamente nelle mie corde, sia per trama che per stile, devo ammettere che è proprio la lunghezza eccessiva ad ammazzare l'attenzione del lettore online. Forse ci siamo abituati alla ben più comoda lettura su ereader e tablet, tanto che quella su PC risulta subito più scomoda e quindi sconveniente.
Per questo ho confermato l'esperimento delle 500 parole.
Alla fine i soddisfatti sono più numerosi degli insoddisfatti, quindi tiro un primo sospiro di sollievo.
Comunque scrivere con questo limite è difficile. Difficile e affascinante. I primi capitoli, quelli che avete già letto, sono più improntati sul mistery. Sono stati i meno complicati da scrivere.
Più avanti ci saranno anche scene d'azione e ampie parti descrittive. Lì la sfida si sta rivelando molto più dura, con tanto di riscritture multiple. Sono curiosissimo di vedere se la versione definitiva sarà di vostro gradimento.
Un'ultima cosa, per ora: inizio all'insegna del mistery, dicevamo. Però nella presentazione del progetto avevo parlato di urban fantasy. Di certo non l'ho fatto a caso, né ho dimenticato questo proposito, come vedrete fra breve.
E poi c'è da aggiungere che in fase di scrittura si è già autogenerata l'idea di uno spin-off, ma di questo riparleremo senz'altro più in là e soltanto se ne sarà il caso.
Dunque sto pian piano rientrando nella narrativa, ma con percorsi e strategie diverse. Vediamo a cosa portano: l'importante è sperimentare.