Inizio del concerto “Sulle orme di San Francesco"
di sabato 3 ottobre
Con il Concerto di sabato la Chiesa di Fidenza si riprende San Francesco in quello che è stato l'evento principe delle numerose iniziative che hanno assicurato pieno successo a questa edizione della Festa Internazionale della Storia, vissuto in due intense settimane. Ed è stata una festa che ha visto i laici stringersi attorno a Vescovo e ai due frati francescani arrivati in bicicletta dal convento di Via Trento. Presenti per il clero Don Remo Toscani parroco di San Paolo e don Stefano Bianchi, parroco della cattedrale, ma la preteria diocesana e fidentina rigorosamente assente.
L'autorità civile era rappresentata, senza ridicola fascia, da Alessia Gruzza, vicesindaco ed assessore alla cultura. Abbiamo notato la discreta presenza di Amedeo Tosi, Presidente del Consiglio Comunale, e dell'assessore Giancarlo Castellani. Presente principalmente le città che ha riempito il Duomo oltre le attese, il poco spazio dato dalla stampa locale all'evento aveva ingenerato qualche timore del tutto infondato. L'appuntamento della “Festa della Storia” di sabato 3 ottobre nella Cattedrale, “Sulle orme di San Francesco" voleva essere un viaggio musicale e letterario intorno alla figura di San Francesco di Assisi”. Il concerto, tenuto dai “Pueri et Juvenes Cantores della Cattedrale di Fidenza & Chorus Laetus”, accompagnati dall’Ensemble “Gulli” di Parma (Marina Mammarella, violino, Sebastiano Airoldi, viola, Antonio Amadei, violoncello, Agide Bandini, contrabbasso) e da Emanuel Tagliaferri, oboe, Giacomo Robuschi, percussioni e Vincenzo di Carlo, chitarra, è stato diretto dal maestro Luca Pollastri.
10 minuti di applausi alla fine del concerto
Sono stati eseguiti di brani corali di autori contemporanei quali Marco Frisina, Angelo Branduardi, Fabrizio Fontanot, Ennio Morricone e Riz Ortolani, alternati alla lettura di passi tratti dalle Fonti Francescane, recitati da Remo Bertinelli, commentatore delle Messe di RAI1, e da Anna Rita Sacchi, scelti e curati dall’Ordine Francescano Secolare di Fidenza. Il concerto intendeva dare un’immagine gioiosa del Santo, come raccontata dalla “cronaca diretta” di Tommaso da Celano: “... percorreva le strade glorificando Dio con canti gioiosi, ritenuti strumenti privilegiati per avvicinare al Signore il maggior numero possibile di fedeli.”Il vicesindaco con delega alla Cultura, Alessia Gruzza così aveva presentato l'evento “La musica saprà veicolare al meglio le emozioni delle letture spirituali che ci faranno scoprire gli aspetti meno noti della personalità e della vita del Santo. Il Festival sta registrando un grande successo, non solo per gli aspetti più popolari ma anche per gli appuntamenti storici e religiosi. Questo mostra non solo il forte legame tra Fidenza e San Francesco ma anche l’interesse dei fidentini per la storia e la cultura”.
Obiettivo raggiunto anche a parere di S.E. il Vescovo Carlo che nel suo intervento alla fine del concerto ha definito Fidenza una città francescana. Forse l'avevamo dimenticato, questa sera l'abbiamo riscoperto.