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Born in a Brewery. Dent Triest al #villaggio2014

Da Gianni Tacchini @villaggiobirra
marc struyf den Triest

Steven Vermeylen (Zythos) e Marc Struyf al Villaggio 2013

“Born in a Brewery” con questa t-shirt si presenta Marc Struyf del birrificio Den Triest. Birrificio abbastanza micro, considerando un tino di cottura di 200lt e 3 fermentatori. Marc è molto conosciuto tra gli appassionati birrofili in Belgio, ha un hobby particolare..colleziona etichette di birra da quasi 40 anni e  ne ha 37.000, suddivise in ben 96 cartelle, una per ciascuna nazione.

La sua passione e il suo saltuario lavoro principale (tecnico di luce nella tv nazionale belga) lo spingono sempre più sul versante della produzione birraria tanto che nel 2009 fa il passo decisivo, aprendo a Kapelle o/d Bos la sua microbrouwerij con locale di mescita annesso, diventato meta imprescindibile per tutti i ciclisti che capitano da quelle parti (oltre che degli abitanti della zona).. La sede di Den Triest è al confine tra la provincia di Anversa ed il Brabante fiammingo.

Per scrivere questo post gli abbiamo fatto qualche domanda (lo abbiamo fatto anche con altri birrai e a breve cominceremo a pubblicarli) a cui Marc risponde telegraficamente, ma risponde ;) , per presentarvi al meglio chi c’è dietro le birre.

Età. 54
Come sei entrato nel mondo della produzione. Nel 1984 inizia a dare una mano nel birrificio, ora chiuso, ‘t Steedje. Poi una partecipazione nel birrificio Sublim come socio e birraio, ma la cosa funzionò poco e decisi di approfondire lo studio sulla produzione frequendando la scuola di Anderlecht. Finiti gli studi decisi con mia moglie di buttarmi in questa avventura e provare a fare il “grande passo”. Mentre aspettavo di partire con il mio impianto a Kapelle o/d Bos brassavo le mie birre alla Deca.
La tua prima birra. La Blond con soli luppoli belgi
La birra che avresti voluto fosse uscita da Den Triest. La Moinette
Qual’è il luppolo che preferisci? Il Mosaic.

marc struyfNel 2013 all’importantissimo festival birrario di Bruges, il BAB, si contava la presenza di ben 73 birrifici e ben 317 birre. Il gotha della produzione belga, si potrebbe dire, per un evento che sta alla pari, o quasi ormai, con lo Zythos per numero di birrai e birre presenti. Un gran numero di visitatori-appassionatti ogni anno, provenienti da ben 40 paesi del mondo, si accalcano fra gli stands e, come è tradizione ormai consolidata in Belgio, contribuiscono, con il proprio voto, a stilare la classifica delle migliori birre presenti. L’anno scorso la sorpresa: la birra più votata fra quelle presenti a Bruges è stata la Den Triest IPA, che ha preceduto la Westvleteren 12 (!!) e la Fort Lapin Quadrupel. E Marc, nella sua IPA, utilizza appunto il Mosaic come luppolo.

Un consiglio per gli Homebrewers che vorrebbero buttarsi nel bussiness? Lo studio è importante, è la base. Come descriveresti il tuo birrificio in 3 parole? Pure, hoppy, artisanal

belgische hopDall’apertura del birrificio Marc ha dedicato una parte del suo giardino alla produzione di luppolo che poi utilizzerà nelle sue birre. Marc è stato uno dei primi promotori del marchio registrato dal Consorzio dei produttori di Poperinge “Belgische Hop”, che rende riconoscibile e tutelato il luppolo prodotto in loco, e che viene rilasciato a quei birrifici che usano almeno il 50% di luppolo belga per brassare le proprie birre. Un occhio attento alla novità, quindi, ma con i piedi sempre ben piantati nella tradizione.

Qual’è il segreto di un mastrobirraio? La Passione Dove si produce la birra migliore? Negli USA

Saison

den triest saison

Nuova birra per Marc Struyf. Ancora non abbiamo avuto modo di assaggiarla. 6% alc. vol.

Triest IPA

den triest ipa

Prodotta col nuovissimo luppolo americano Mosaic, è la birra “punta di diamante” di questo piccolo birrificio. Un bel corpo caratterizzato da questo Mosaic che bilancia il malto in modo egregio. 7.5% alc. vol.

Kriek

den triest kriek

Birra prodotta su base di una blanche con aggiunta di ciliege. Birra “al femminile” ma con il dolce che non prevale troppo sulla struttura della birra, abbastanza equilibrata da utilizzo di luppoli americani anche in dry-hopping. 5% alc. vol.


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