
Borse deboli e nervose
Precipita Saipem dopo l’uscita delle Banche dall’azionariato, giù anche Fiat ed il comparto petrolifero. Contrastati i bancari, sale Luxottica.
Partenza in territorio negativo, poi ancora vendite a pioggia, ma quando sembrava si stesse profilando una disfatta, improvvisamente … l’inversione di tendenza, alla fine della mattinata si era già sopra la parità ed il nostro indice principale continuava a salire.
Proprio sul più bello, però, un’altra inversione di tendenza e dopo l’apertura di Wall Street rieccoci in territorio negativo, nell’asta di chiusura, tuttavia, rimaneva il segno meno ma si recuperava quota 18.000 punti.
E’ andata peggio agli altri indici del Vecchio Continente, Francoforte, Parigi e Londra hanno perso lo 0,9% al momento debole anche New York.
Seduta molto travagliata quella del nostro Ftse Mib (-0,23%), a dispetto della variazione finale “contenuta” infatti alcuni titoli hanno fatto registrare “movimenti tellurici”.
Il caso del giorno (ma anche della settimana, del mese e forse dell’anno) è stato ancora una volta Saipem (-14,77%) con volumi record (oltre 452 milioni di azioni scambiate), all’indomani dell’annuncio dell’uscita delle Banche che avevano curato l’adc al prezzo di 0,3875 euro per azione. Si potrebbero fare diverse congetture, ma sappiamo che nessuno indagherà per quanto avvenuto, quindi guardiamo avanti e concentriamoci sull’aspetto positivo … forse, da adesso, le cose saranno chiare ed il prezzo di Borsa “reale”.
Giornata da dimenticare anche per i titoli del Lingotto: Fiat Chrysler (-4,45%), Cnh Ind. (-3,06%) ed Exor (-1,43%), si è salvato invece Ferrari (+3,03%).
La giornataccia dei petroliferi ha coinvolto naturalmente anche Tenaris (-3,64%) ed Eni (-2,50%).
Continua a scendere Unipol (-2,13%) anche in questa giornata che è risultata positiva per il comparto: Generali (+1,02%) ed UnipolSai (+1,59%).
Contrastato il risparmio gestito con Anima Holding (-2,05%) che scende mentre salgono Banca Mediolanum (+1,88%) ed Azimut (+1,35%).
E contrastati anche i titoli bancari, con Bper (-1,45%), Banco Popolare (-0,46%) e Banca MPS (-0,37%) finite in rosso al contrario di Ubi Banca (+0,22%), Unicredit (+0,84%), Intesa Sanpaolo (+0,89%), Mediobanca (+1,31%) e BpM (+1,87%) che concludono la giornata con un guadagno.
Positivo anche oggi il comparto del lusso, svetta Luxottica (+3,17%), ma salgono anche Tod’s (+1,99%) e Moncler (+0,53%).
Da segnalare infine anche la seduta estremamente positiva di Buzzi Unicem (+3,14%) che in intraday ha sfiorato i 15 euro e Finmeccanica (+2,03%) che recupera immediatamente quota 10 euro.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro