Borse: Dietro-Front

Da Pukos

Forti storni dei listini europei

Le ultime dieci posizioni della classifica sono occupate dagli otto titoli bancari ai quali vanno aggiunti Enel ed Eni. Salgono Moncler ed Atlantia.

Dopo l’euforia della vigilia (forse immotivata) è arrivata una doccia ghiacciata, la seduta è stata fiacca per tutta la mattinata, ma il crollo è arrivato in concomitanza con l’apertura delle contrattazioni a New York.

Il mini rimbalzino finale ha permesso di non chiudere sui minimi di seduta, ma la delusione rimane comunque molto forte, a crollare, in particolare, il settore bancario, e così il nostro Ftse Mib (-3,27%) ha registrato la peggior performance.

E così la prima “vera” settimana di Borsa del nuovo anno termina con un bilancio pesantemente negativo (-5,14%).

Il crollo del comparto bancario è stato “verticale”, cinque titoli del settore hanno occupato il fondo della classifica, tutti con ribassi superiori ai cinque punti percentuali, insomma una vera disfatta, queste le variazioni giornaliere degli otto titoli inseriti nell’indice principale: Banca MPS (-8,63%), Banco Popolare (-7,47%), Bper (-6,68%), Unicredit (-5,49%), Ubi Banca (-5,14%), Mediobanca (-4,79%), Intesa Sanpaolo (-4,05%) e BpM (-3,51%).

A peggiorare l’andamento dell’indice anche i fortissimi ribassi di due titoli “pesanti” come Enel (-5,05%) ed Eni (-3,75%),

Praticamente oggi in Borsa si è venduta “l’Italia”, nel senso che i dieci titoli peggiori del nostro indice di riferimento sono stati gli otto bancari più Enel ed Eni.

Proseguiamo con le disfatte citando i ribassi di UnipolSai (-3,54%), Cnh Ind (-3,54%), Mediolanum (-3,51%) e Saipem (-3,45%) sceso addirittura sotto quota 8 euro, non accadeva da 10 anni!!!

Oggi, però, abbiamo avuto anche cinque titoli che hanno terminato le contrattazioni con un rialzo, ottima seduta soprattutto per Moncler (+2,36%) ed Atlantia (+1,01%) che continua a rimanere su livelli elevatissimi.

Bene anche World Duty Free (+0,98%) ritornato sulla media delle quotazioni degli ultimi dodici mesi, mentre rimangono ancora abbondantemente sotto Tod’s (+0,41%) e Yoox (+0,06%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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