Borse: è l’Europa il nuovo Eldorado

Da Pukos

Continuano i rialzi nel Vecchio Continente

Vola Moncler dopo la trimestrale trascinando tutto il comparto del lusso, molto bene anche il settore bancario, in calo Cnh ed Exor.

La Germania sembrava essere la principale oppositrice al Quantitative easing voluto da Draghi, ma guardando le Borse pare invece essere quella che ne beneficia maggiormente.

Letteralmente impressionante il guadagno da inizio anno del listino principale della Borsa di Francoforte, il Dax30, non soltanto per la performance (+17,02%) quanto per avere, nelle 45 sedute di questo 2015, migliorato il proprio record storico per ben 21 volte!!!

Oggi per la prima volta il Dax30 ha superato quota 11.500 punti, dai minimi del marzo 2009 quando era sceso a 3.692 punti, il valore è più che triplicato. Tanto per capirci, se il nostro Ftse Mib avesse avuto la stessa performance in questi ultimi sei anni oggi sarebbe a 39.326 punti (mentre oggi al fixing ha fatto segnare 22.400 punti).

Insomma per Francoforte sembra non esserci limiti e qualcuno continua a dire che l’euro è un vantaggio per la Grecia e per l’Italia. Pazzesco!!!

Draghi ha annunciato che comincerà a”fare la spesa” dall’inizio della prossima settimana, ma che i benefici si stanno già vedendo, bisognerebbe però che guardasse anche alla Cina ed agli Stati Uniti che in fatto di Quantitative easing sono maestri.

Gli Usa hanno smesso di pompare ulteriore liquidità (naturalmente è rimasta dentro tutta quella pompata per anni!) dall’ottobre scorso, quindi da sei mesi, e … guarda caso … proprio oggi, il Dipartimento del Commercio Usa ci informa che gli ordinativi all’industria sono calati per il sesto mese consecutivo, ma guarda che coincidenza! E pensare che gli economisti avevano previsto un aumento (+0,6%!), non ne azzeccano una!!!

Sono anche aumentate, sempre a sorpresa, le prime richieste di sussidi alla disoccupazione arrivando a 320.000 unità, il valore più alto degli ultimi nove mesi, ed anche in questo caso gli economisti si sono sbagliati prevedendo una loro diminuzione.

Ma una cosa, per sbaglio dico, ce l’azzeccano questi?!? O no?!?

Visto che l’economia Usa va così bene ecco che il dollaro gonfia i muscoli e scende addirittura sotto quota 1,10 nei confronti dell’euro.

Ma torniamo al nostro Ftse Mib (+1,22%). Giornata quasi storica per Moncler (+10,53%) dopo i conti e sono arrivati anche upgrades a raffica, ovviamente sono risultati esplosivi anche i volumi.

Della notizia, neanche a dirlo, ne ha beneficiato tutto il settore, quindi Tod’s (+6,03%) è uscito da una fase laterale strappando al rialzo, molto bene anche Luxottica (+2,49%), Yoox (+2,12%) e Salvatore Ferragamo (+1,71%).

Veramente incredibile anche l’ennesimo record storico per Autogrill (+3,92%) e torna a salire Buzzi Unicem (+3,08%).

Naturalmente oggi è stata una seduta estremamente positiva anche per il comparto bancario, ecco il bilancio: Ubi Banca (+3,49%), Mediobanca (+2,74%), Intesa (+2,08%), Banca Popolare di Milano (+1,92%), Banco Popolare (+1,87%), Bper (+1,61%), Unicredit (+1,59%), quindi la solita Banca MPS (+0,18%).

E concludiamo con i titoli della galassia Agnelli, sale ancora Fiat Chrysler Automobiles (+1,00%), mentre sono risultate in calo sia Exor (-0,51%) che Cnh (-1,36%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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