Borse: è Wall Street ad indicare la direzione

Da Pukos

Piazza Affari recupera sul finale

Molto bene Saipem e Yook, contrastato il settore bancario. In calo Telecom ed Autogrill. Prese di profitto per Luxottica.

Grande volatilità sul mercato americano, pioggia di vendite subito dopo l’apertura, ma durano un’ora, poi … pioggia di acquisti e la situazione viene specularmente ribaltata.

Le vendite potrebbero essere state determinate da una serie di dati macro estremamente negativi, il cambio di direzione al momento non ha una motivazione nota.

Comunque il ritorno del sereno a Wall Street ha aiutato molto le Piazze europee, Francoforte ha terminato con l’ennesimo massimo storico ed ovviamente occorre capire il perché, ciò che leggiamo sui giornali riguardante la situazione greca allora è una colossale panzana?

Le liti Merkel/Tsipras sono solo di facciata? La Russia che vuole la Grecia è un’invenzione?

A vedere il Dax30, parrebbe proprio di sì, il nostro Ftse Mib (-0,09%), invece, deve accontentarsi di un ribasso limitato, ma da come si era messa dobbiamo anche esser soddisfatti.

Contrastato il settore bancario abbiamo assistito oggi al tentativo di rimbalzo dei titoli petroliferi, acquisti sostenuti in particolare per Saipem (+5,17%) e Tenaris (+2,72%), ma si è ben comportata anche Eni (+1,28%) nonostante al fixing abbia fatto segnare una quotazione inferiore rispetto a quella di apertura.

Continua la grande ripresa di Yoox (+4,69%) tornato sui livelli di cinque mesi or sono, ha cominciato bene il 2015 anche Buzzi Unicem (+3,03%) giunto al terzo rialzo consecutivo.

Timido rimbalzo per Banca MPS (+2,88%) che perlomeno interrompe una impressionante serie negativa.

Ma il titolo del 2015, per il momento, è senza dubbio Salvatore Ferragamo (+1,91%) che da inizio anno ha messo a segno una performance davvero impressionante (+28,12%).

Ma torniamo ai titoli bancari per segnalare anche i rialzi di Banco Popolare (+1,78%), Unicredit (+1,34%), Bper (+1,00%), molto più limitati i guadagni di Mediobanca (+0,20%) ed Ubi Banca (+0,16%).

Hanno terminato le contrattazioni in territorio negativo, invece, Intesa Sanpaolo (-1,31%) e BpM (-1,69%) che deve consolidare i livelli raggiunto dopo i forti guadagni messi a segno a seguito del decreto legge riguardante le Banche Popolari.

Sul fondo della classifica, però, oggi troviamo Telecom Italia (-2,32%) un altro titolo che era cresciuto molto ed ha bisogno ora di tirare il fiato, così come Autogrill (-1,78%).

Contrastati i titoli del Lingotto, scendono Cnh Ind. (-1,63%) ed Exor (-1,24%), mentre trova ancora la forza per un piccolo passo in avanti Fca (+0,34%).

E concludiamo con le inevitabili prese di profitto su Luxottica (-1,52%) dopo i massimi storici dei giorni scorsi.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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