Borse: la settimana finisce male

Da Pukos

L’Europa in grande difficoltà

Per i petroliferi ancora una Caporetto, ma le vendite hanno colpito tutti i comparti. Il settore bancario di nuovo nella bufera.

Purtroppo c’era da aspettarselo, la settimana, cominciata male, è finita peggio ed il bilancio dell’ottava, per il nostro indice principale, è decisamente sconfortante: un en-plein di ribassi per un totale di -7,4%.

Wall Street ha avuto un’apertura debole, successivamente è arrivata anche un’ottima notizia, l’indice Michigan, quello relativo alla fiducia dei consumatori, è balzato sui massimi degli ultimi otto anni, ma neppure questo ha dato entusiasmo al mercato, lo S&P500 ed il DJ al momento lasciano sul terreno circa un punto percentuale, si salva il Nasdaq in rosso di pochi decimi di punto.

A Piazza Affari, invece, la giornata è stata deprimente, una seduta vissuta completamente in territorio negativo, e conclusa sul minimo, il nostro Ftse Mib (-3,13%) è risultato il peggiore d’Europa, ma non han fatto tanto meglio le Borse di Parigi (-2,8%), Francoforte (-2,7%) e Londra (-2,5%), insomma un disastro continentale.

Nessun rialzo fra i titoli che compongono il nostro indice di riferimento, soltanto Moncler al fixing non ha avuto alcuna variazione, per il resto un bagno di sangue.

In fondo alla classifica delle performances i due titoli più bersagliati dalle vendite in questo periodo: Tenaris (-5,76%) e Saipem (-5,64%), inutile dire che anche oggi il prezzo del petrolio ha subito l’ennesimo calo. Per Tenaris dobbiamo tornare al 2011 per trovare quotazioni simili, per Saipem addirittura al 2005.

Non si è salvata neppure Eni (-4,24%) che termina una delle più brutte ottave della sua storia: cinque ribassi per un bilancio complessivo di -11,16%. Raggelante.

Torna poi a calare sensibilmente Yoox (-5,50%) che “esce male” da una fase laterale così come UnipolSai (-4,20%).

E siamo arrivati al comparto bancario che non poteva uscirne indenne da una simile giornata, ecco le performances: Bper (-5,12%), BpM (-4,83%), Banco Popolare (-4,04%), Unicredit (-3,98%), Mediobanca (-2,86%), Ubi Banca (-2,47%), Banca MPS (-2,31%) ed Intesa Sanpaolo (-2,16%).

Settimana completamente “rossa” anche per Mediolanum (-4,12%) che nel computo complessivo delle cinque sedute ha lasciato sul terreno oltre otto punti percentuali, proprio come Enel (-3,98%).

E concludiamo elencando gli altri titoli che oggi hanno lasciato sul terreno oltre tre punti percentuali: Buzzi Unicem (-3,48%), Enel Green Power (-3,43%), World Duty Free (-3,41%), Campari (-3,36%), Atlantia (-3,27%), Snam Rete Gas (-3,23%), Exor (-3,23%), A2A (-3,17%), Prysmian (-3,15%), Salvatore Ferragamo (-3,15%) e Telecom Italia (-3,02%).

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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