BORUSSIA M’GLADBACH – BAYER LEVERKUSEN 0-1 – Le aspirine espugnano il Borussia Park e si confermano bestia nera del Gladbach, che fra le mura amiche non supera i rossoneri dal lontano 1989. Un successo decisamente importante per gli uomini di Hyppia, che si portano a +10 dal Borussia M’Gladabach e cementificano ulteriormente il secondo posto. Per gli uomini di Favre, invece, si tratta della terza sconfitta consecutiva: dalla ripresa della Bundesliga, i fohlen non hanno ottenuto nemmeno un punto, scivolando in classifica dal terzo al quinto posto.
Nella prima mezz’ora, la partita non è stata particolarmente spettacolare: le due squadre, consce della posta in palio, hanno pensato più alla fase difensiva che a quella offensiva. La prima sortita offensiva di un certo tenore è del Gladbach, al ventesimo, con Herrmann, che lascia partire un potente tiro respinto con sicurezza da Leno. Dopo una discreta chance occorsa sui piedi di Kruse, il Bayer domina la parte finale del primo tempo andando vicino al gol in ben tre circostanze (due con Son, una con Kiessling), ma la porta di ter Stegen resta illibata.
L’avvio di ripresa è un po’ più vivace rispetto ai primi trenta minuti del primo tempo, ma le occasioni da gol latitano. L’incontro svolta, inaspettatamente, al sessantaduesimo: Son raccoglie palla da Sam, salta un avversario, taglia verso il centro e lascia partire un destro a giro che s’insacca sul palo lontano. Bayer in vantaggio. Borussia Park ammutolito. Al sessantottesimo, Favre prova a mischiare le carte: fuori Herrmann (positivo solo a sprazzi), dentro Hrgota. La squadra di casa alza decisamente il proprio baricentro, ma la reazione è confusa e le occasioni da gol si contano con il contagocce. A non approfittarne per poco, invece, è il Bayer, che in contropiede si rende sovente pericoloso. Dopo una fase centrale decisamente improduttiva, il Gladbach si risveglia nel finale. Al settantasettesimo, Kruse costringe Leno agli straordinari, mentre centottanta secondi dopo è Arango ad impegnare l’estremo difensore avversario. L’occasione più nitida, all’ottantaquattresimo, occorre sui piedi di Raffael, ma il brasiliano – anziché servire i liberissimi Kruse e Arango – calcia un sinistro a giro che sfiora la parte alta della traversa. Nel finale, i fohlen insistono, Leno, però, non corre alcun rischio: i rossoneri, per il venticinquesimo anno consecutivo, escono indenni dal Borussia Park.