In una discarica abusiva sulla Bosa Alghero qualche giorno fa i finanzieri della Brigata di Bosa Marina hanno scoperto un vero e proprio tesoro abbandonato in alcuni sacchi tra la macchia mediterranea. Gli uomini della locale GDF erano impegnati in alcune perlustrazioni e in attività finalizzata all’individuazione di discariche di rifiuti abusive, quando hanno rinvenuto importanti reperti archeologici. Nascoste tra la vegetazione, sono state infatti trovate tre anfore da trasporto di età romana, quasi del tutto integre, oltre a vari orli, colli e pareti di anfore e altro vasellame, per un totale di 31 pezzi.
Tutto il materiale è stato sequestrato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e ne è stata data comunicazione alla Soprintendenza ai beni archeologici per le Province di Sassari e Nuoro che lo ha valutato di interesse archeologico e databile tra l’età romana repubblicana e l’età imperiale, proveniente dai fondali marini e in alcuni casi ancora con tracce di pittura originale.
I finanzieri hanno avviato le indagini per individuare i responsabili. I manufatti sono certamente stati oggetto di un illecito recupero in mare viste le evidenti tracce di coralli e concrezioni marine. Il servizio rientra nella più ampia attività svolta dal Corpo della Guardia di Finanza nell’ambito della tutela dell’ambiente e del patrimonio archeologico, di cui la zona di Bosa è particolarmente ricca. Non è infatti il primo ritrovamento di manufatti storici effettuato dalle Fiamme Gialle lungo il tratto di costa Bosano, a riprova della continua azione di controllo sul territorio.
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