Se fossero vere le notizie riportate da Libero e il Giornale, la fu lega per l'indipendenza della patania, agisce e si muove secondo i canoni del familismo amorale (proprio quello che viene cucito addosso ai terroni) o quello dei migliori clan.
Proprio ai fautori della secessione e degli insulti ventennali ai meridionali, i giornalisti ipotizzano il pagamento di una paghetta che garantisca loro la sopravvivenza lontano dal potere "romano".
In particolare Bracalini, giornalista de Il Giornale, citando un memoriale di Stiffoni, ex tesoriere della Lega ed espulso malamente dalla medesima, dichiara che:
Dalle carte emerge che Calderoli,subito dopo la caduta del governo di cui era ministro della Semplificazione (suo sottosegretario era Francesco Belsito), quindi a metà novembre 2011, chiese ed ottenne dalla tesoreria della Lega al Senatoun contributo mensile di 2mila euro, oltre ovviamente allo stipendio da senatoreeall’affitto per l’appartamento a Roma (pari a 2.200 euro mensili).
Bracalini spiega che il primo mese la «paghetta» è stata trasferita con bonifico bancario, ma nei mesi successivi (almeno quattro) il contributo è stato dato cash, in contanti, all’attuale triumviro della Lega, cui Stiffoni faceva firmare ricevute senza un giustificativo.
Calderoli lo ricordiamo è colui il quale dichiarò: "Napoli è una fogna da bonificare"
Per quanto riguarda the Soprano Bossi Family, Matteo Pandini su Libero ha scritto che la nuova strategia di Roberto Maroni (che ambisce a diventare il successore di Bossi alla segreteria del partito) prevede una sorta di “vitalizio”. Con le “spalle coperte”, Bossi potrebbe ritirarsi senza troppo rancore dai “piani alti” del partito, lasciando la leadership all’ex Ministro dell’Interno una volta per tutte.
Intrecci affari e buone uscite a gogò alla corte della PaTania...
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