A spasso lungo una mulattiera mi cade l'occhio su una pianta, per così dire, un po' particolare.In un attimo sono pancia a terra, tra le foglie secche, per fotografare i riccioli verdi che spuntano dal terreno, sfidando freddo e siccità.- Botanico?
La voce, mi coglie impreparato. Mi alzo in piedi, mi giro, e tra i raggi del sole che mi entrano negli occhi, confondendomi un po', scorso un signore sui 50, in piedi.
- Non proprio!- ...- Sto facendo qualche foto!- Ah, bene. Lo sa che pianta è quella?
- Beh... no- Un aglio!- Davvero?- Ne prenda un pezzetto, lo schiacci tra le dita, poi lo metta sotto il nasoEseguo, come fosse un comandamento. Profuma di aglio. Davvero. La fotografia del mio viso a metà tra lo schifato e il sorpreso mentre annuso quella che credevo fosse un erbaccia non è mai stata scattata, stupidamente.
- Botanico?
Annuisce, mi augura buon giro, continuando il suo, alla ricerca di piante e di allocchi sdraiati a terra come frutti caduti da un albero. Con una reflex in mano.






