Giocata sui valori della solidarietà e dell’amicizia e su un’idea di complicità fatta di sentimenti (e non di interesse) “Braccialetti rossi” regala una visione dei rapporti umani fiduciosa, positiva, quasi una risposta al tanto diffuso cinismo e sconforto delle giovani generazioni. Per questo, agli occhi del Garante è tanto più preziosa: “I bambini e i ragazzi sono delle persone, sempre e comunque. E possono crescere con degli ideali e il senso della collettività, oppure possono essere abbandonati alla solitudine e ai disvalori. Così come, da malati, possono essere trattati da persone o da 'casi clinici'. Nel 2001 è stata adottata anche in Italia la Carta dei diritti dei bambini in ospedale ispirata alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Eppure, nell’ultimo periodo, si è sentito il bisogno di andare oltre, di approfondirla per dare dignità alla malattia e ai minori che l’hanno incontrata. Un gruppo di lavoro, coordinato dall’Istituto nazionale per i diritti dei minori (INDiMi), ha lavorato ad un nuovo codice che si rivolge a tutte le strutture presenti sul territorio, non solo agli ospedali”.
Il Garante segnala i due documenti principe per chiunque voglia misurarsi con questo tema: il Codice del diritto del minore alla salute e ai servizi sanitari e La Carta dei diritti del bambino morente che la Fondazione Maruzza Lefebvre ha promosso e che presenterà nei prossimi mesi. Dieci diritti centrati sui sentimenti, sul rispetto della persona (minorenne, che importa?), sull’ascolto, sulla famiglia (da sostenere). La famiglia, per l’appunto: un altro merito, agli occhi di Vincenzo Spadafora di “Braccialetti rossi”: “La famiglia è spesso argomento politico da campagna elettorale, ma quando si deve passare dalle parole ai fatti, vediamo solo tagli e disattenzione. E’ importante invece che le famiglie siano sostenute nelle difficoltà, ed affrontare la malattia e forse la morte dei propri figli è qualcosa di più di una 'difficoltà'. Grazie ancora alla Rai per far vedere, con garbo e leggerezza, la vita di un ospedale pediatrico. E di mostrare che bambini, ragazzi, madri e padri possano vivere al meglio anche la realtà dura della malattia”.
La prima puntata di "Braccialetti rossi" viene replicata questo pomeriggio alle 16.10 su Rai 2.