Narra la leggenda che che il progenitore del Brachetto fosse molto apprezzato per le sue virtù afrodisiache, vi sto parlando del “Vinum Acquense”. Si crede che all’epoca dell’Impero Romano, Giulio Cesare prima e Marco Antonio poi facessero precedere il loro arrivo in Egitto alla corte della bella Cleopatra da otri di “vinum acquense”, apprezzatissimo dalla Regina per risvegliare gli ardori dei suoi leggendari amanti……
Un filo diretto che si snoda attraverso storia, territorio e comuni caratteristiche, sembrerebbe legare il “Vinum Acquense” all’attuale Brachetto, che può fregiarsi di diritto del titolo di Suo discendente, in quanto a quel tempo già presente ad Acqui Terme e nel suo circondario.
Gradevole, brioso, frizzante, allegro e profumato. Il Brachetto d’Acqui è ottenuto al 100% dal vitigno Brachetto, che dà a questo vino bellissimi colori porpora o rubino con riflessi violacei. Il suo perlage è fine e persistente, è il vino della seduzione e della gioia, apprezzato in ogni occasione per i suoi profumi di frutta matura e di sensuale rosa bulgara, godibile senza paura di eccessi grazie al suo moderato tenore alcolico, inebriante e morbido.
Le particolarità e l’unicità del Brachetto d’Acqui D.O.C.G. consistono nella sua naturale dolcezza e grande aromaticità, caratteristiche che non trovano riscontro nel panorama mondiale dei vini aromatici.
Sono 26 i Comuni di appartenenza, di cui 8 in provincia di Alessandria e 18 in provincia di Asti, compresi tra Acqui Terme e Nizza Monferrato, a sud-est del Piemonte, sul 45° parallelo di latitudine nord dove si trovano le “colline degli aromatici”; questa zona di particolare vocazione sin dall’antichità dove i filari paiono merletti di infinito ricamo, protetti da un clima pedemontano caratterizzato da inverni piuttosto rigidi, estati calde, primavere ed autunni solitamente miti, che assicurano all’uva il giusto contenuto zuccherino e composti aromatici notevoli da cui deriva il profumo delicato ed intenso del Brachetto.
Il Brachetto d’Acqui D.O.C.G., spumante e tappo raso, si abbina perfettamente con il dolce ed il salato. La versione spumante è ideale come aperitivo, long drink e negli happy hour. Certamente è con la frutta poco matura che è veramente sorprendente, riuscendo ad esaltare il sapore delle fragole e delle pesche. Ottimo con la frutta secca come noci, nocciole, mandorle, pistacchi, fichi. E’ ideale anche con il dessert e per allietare un dolce spuntino di metà pomeriggio.
A mio parere il Brachetto è veramente favoloso se si beve accompagnato da fragole e lamponi, io lo adoro.
Mi piace anche offrirlo per un brindisi, prediligo i rossi e il Brachetto con le sue bollicine ed il suo perlage sprizza brio nelle occasioni in cui desidero esprimere la mia gioia.Le sue particolarità gustative ed olfattive lo rendono unico.Il suo sapore seducente ed esclusivo lo rendono gradito anche ai miei ospiti più esigenti. E' perfetto anche come aperitivo e, grazie alle sue note aromatiche ed il profumo floreale, si accosta in modo raffinato e seducente a minuterie salate.Il Consorzio Tutela Vini d’Acqui mi ha cortesemente inviato due bottiglie di Brachetto.
Ho usato questo splendido vino per realizzare un dessert di cui vi ho scritto la ricetta.
Pere Martine al Brachetto d'Acqui
Ingredienti
8 pere Martine
2 bicchieri di Brachetto d'Acqui
2 cucchiai di zucchero
cannella in polvere
2 chiodi di garofano
granella di nocciole
gelato gusto panna
panna montata
Mettete in una casseruola le pere dopo averle lavate ed asciugate, lasciare il picciuolo. Le pere devono essere vicine e ritte. Versare il vino, due cucchiaiate di zucchero, mezzo cucchiaino di cannella e i chiodi di garofano.
Coprite la casseruola e fate cuocere per circa mezz'ora a fuoco basso, fino a quando è possibile perforare una pera con una forchetta e la salsa di vino si sarà ben addensata. Lasciate raffreddare e mettete in frigo fino al momento di servire.
Servite in ciotole di vetro: versate sulle pere un cucchiaio si salsa di vino, decorate con gelato e con panna montata e una generosa manciate di granella di nocciole.
Nella stagione fredda consiglio di servire calde sempre con gelato e panna.Naturalmente accompagnate il dessert con Brachetto d'Aqui.
Per tutti coloro che desiderano approfondire la conoscenza di questo delizioso vino, consiglio il sito del Consorzio:
http://www.brachettodacqui.com/E la pagina Facebook:https://www.facebook.com/brachettodacqui?fref=ts