Avete mai mangiato le braciole alla messinese??? Noooo, non sapete cosa vi perdete (cliccate qui)….. non preoccupatevi se sentite chiamarle braciole e non vedete in giro foto di braciole di maiale, perché stiamo parlando tutt’altra ricetta: involtini ripieni tipici della mia città.
A Messina le braciole sono storia, un piatto tipico che si tramanda di generazioni in generazioni, ogni messinese sa mugghiare le braciole; per me era un rito sedermi al tavolo della cucina con mia madre o mia zia M. a preparare le braciole alla messinese, non ci si sporca le mani solo per pochi spiedini, a casa mia dai 12 spiedi in su, e in base alle dimensioni delle fettine di carne dalle 6 alle 10 braciole per spiedo, fate un po voi i conti, c’è chi li fà enormi chi minuscole che non occorre tagliarle.
Pane grattugiato, formaggio grattugiato, olio, sale, pepe… sono gli ingredienti base della ricetta, poi ogni famiglia aggiunge i suoi ingredienti in base ai gusti e al periodo: burro, scorza di limone, erbette, formaggio fuso, pecorino o pepato, panatura esterna.
Ma le braciole alla messinese non sono solo di carne… lo potete fare di qualunque cosa voi vogliate: verdure, pollo, maiale, salumi, pesce; io li ho preparati con le sarde, si si con le sarde, non sono però le sarde a beccafico tipiche della cucina siciliana, ma delle vere braciole con le sarde alla messinese; un pò meno ricche, di gusto e di ingredienti ma altrettanto buone, dove resta vivo il sapore della sarda fresca appena pescata, che si sposa benissimo con il ripieno saporito ma che lascia trapelare il resto.
Potete scegliere voi come cucinarle: in forno, al bbq o sulla griglia di ghisa; in tutte le possibili varianti diventano buonissime non vi resterà che preparare una deliziosa e fresca insalatina per accompagnarle.
Ingredienti per 4 persone
600 g sarde fresche
pangrattato sottile
2 cucchiai formaggio grattugiato
2 cucchiai formaggio pecorino grattugiato
sale marino iodato fine
prezzemolo fresco
pepe nero macinato
olio evo
Spiedini di legno o metallo
- Pulire il pesce
Eliminare la testa, le interiora e la spina centrale, aprendolo a libro. Lavatelo sotto l’acqua corrente per eliminare i residui e disponetelo a scolare in uno scola pasta o su fogli di carta da cucina.
- Preparare il ripieno
Versate in una capiente scodella il pangrattato, i formaggi, il prezzemolo tritato sottile, sale e pepe, lavorate il composto aggiungendo olio quanto basta a renderlo umido ma non bagnato.
- Preparare gli involtini
Disponete su un tagliere la sarda prendete una piccola quantità di ripieno con la punta delle dita e disponetela sulla parte più esterna, arrotolate fino a formare un involtino. Posizionate tutti gli involtini su un piano con la parte terminate nella stessa posizione. Con un lungo spiedino infilzate le sarde stando attenti che i margini siano ben chiusi.
- Cuocere gli involtini:
- BBQ: disponete gli involti su una griglia e cuoceteli sul carbone da entrambi i lati
- Piastra di ghisa: riscaldate la piastra di ghisa dalla superficie liscia, disponete gli involtini e appena si formerà una sottile crosticina, girateli e proseguite la cottura.
- Forno: disponete gli involtini con i loro spiedini sulla leccarda o su una teglia di teflon leggermente unta. Cuocete gli involtini per pochi minuti da entrambi i lati.
- Conservarli
Una volta preparati possono essere surgelati avvolgendoli in pellicola trasparante, conservateli per non più di un mese, altrimenti il loro sapore fresco andrà perso.
Cucina Regionale
Sicilia
(Messina)