Non so perchè ma mi fa venire in mente LINFORD CHRISTIE
Nato a Gand in Belgio, crebbe a Londra con la madre Linda e il fratello Ryan, e iniziò a correre nel velodromo Herne Hill a 12 anni.[2]Nel 2000, a soli 20 anni, vinse la medaglia di bronzo nell'inseguimento a squadre ai Giochi olimpici di Sydney. Nel 2001 firmò per la Linda McCartney Racing Team, una squadra . Quindi proseguì in una buona carriera di Pistard( con svariati successi e medaglie olimpiche)
Sempre nel 2005 corse il suo primo Giro d'Italia con la Crédit Agricole, passando poi alla Cofidis nel 2006 e partecipando al Tour de France di quell'anno ( senza lasciare alcuna traccia).
2007-2008: gli ori mondiali e olimpici su pista [modifica]
. Sempre con la Cofidis partecipò al Tour de France 2007, terminando quinto nel prologo di Londra e vincendo il premio della combattività al termine della sesta tappa per una lunga fuga solitaria. La squadra poi si ritirò in blocco dalla corsa a seguito della positività di Cristian Moreni a un controllo antidoping. ( e qui una traccia fu lasciata dalla squadra in cui limitava)
2009: il quarto posto al Tour de France All'alba dei 29 anni il Buon Bradley inizia a scalare le impervie montagne francesi come non c'era riuscito nei precedenti 10 anni Per la stagione 2009 passò al Team Garmin-Slipstream. Dopo aver terminato il Giro d'Italia 2009 in settantunesima posizione, con un secondo posto nella tappa finale, Wiggins arrivò in perfetta forma al Tour de France avendo perso sei chili.[8][9] Qui, dopo il piazzamento nella cronometro di apertura a Monaco, fu abile a rimanere sempre con i migliori sulle salite e a mantenersi sempre nelle prime posizioni della classifica. Dopo la cronometro della diciottesima tappa e il piazzamento nella Top 10 sul Mont Ventoux, poté festeggiare, anche se staccato di sei minuti dallo spagnolo Contador, il quarto posto finale nella generale, uguagliando il risultato di Robert Millar al Tour 1984
All'alba dei 31 anni finalmente sale sul podio in un'importante corsa a tappe Partecipò quindi alla Vuelta a España con ambizioni di classifica. Conquistò la maglia rossa di leader al termine dell'undicesima tappa. Concluse la corsa al terzo posto – per la prima volta piazzato sul podio in un grande giro
All'alba dei 32 anni
Vince la sua prina corsa a tappe, il TOUR DE FRANCE del 2012
Adesso me lo dovete spiegare voi...perchè devo credere ad un ciclista che per 10 anni non aveva inciso in nessun giro o tour, cimentandosi giustamente nelle corse in pista, ed all'alba dei 33 anni quest'uomo è d'improvviso diventato l'uomo da battere nelle grandi corse a tappe, addirittura in prospettiva doppietta GIRO_ TOUR.... Alla luce di quanto è successo con Armstrong non è possibile credergli