una perfetta fusione del giallo nordico, con le sue atmosfere, i suoi risvolti umani e sociali, con i canoni di quello americano, l’azione e il ritmo veloce. Arne Dahl presenta ai lettori il primo di una serie di quattro thriller ambientati nel mondo della criminalità internazionale, in cui alta finanza, tecnologia e assenza di scrupoli morali creano un cocktail difficile da controllare. E’ la sezione OpCop dell’Europool a dover fronteggiare questa emergenza che sembra uscita dalle pagine di un quotidiano:
Brama, Arne Dahl, Marsilio
Trad Giorgetti Cima R.
Nelle strade di Londra agitate dai fatti del G20, che insieme ai presidenti delle grandi potenze ha portato violenza e disordini, un uomo dai tratti asiatici è investito da un’auto mentre cerca di passare delle informazioni a un osservatore dell’Europol. Ma le sue ultime parole, sussurrate all’orecchio dell’ispettore Arto Söderstedt prima di morire, sono incomprensibili. Dopo pochi giorni, in un parco della capitale viene ritrovato il cadavere di una donna. Anche lei portava un messaggio per la nuova, segretissima unità operativa OpCop dell’Europol, il gruppo scelto di polizia europea che si trova ora ad affrontare la sua prima indagine. Due casi di morte apparentemente isolati, che rivelano invece un nesso sorprendente, un filo che si estende dall’Asia all’America, passando per l’Europa, e coinvolgono gruppi malavitosi di ogni paese. Una faccenda per OpCop, insomma, il cui obiettivo dichiarato è sconfiggere la criminalità internazionale. “Brama” segna l’inizio di una nuova serie di polizieschi di uno degli scrittori scandinavi di genere, capace di fondere le caratteristiche del thriller nordico e di quello americano. La sua squadra deve agire in una realtà in cui internet e la fluidità delle frontiere hanno globalizzato anche il crimine, dove avidità e corruzione stendono i loro tentacoli in territori molto più vasti di quelli circoscritti dai confini nazionali.