11 agosto 2015
Brasov, come detto nel post precedente, è probabilmente il punto di partenza migliore per visitare le tante meraviglie che la Transilvania offre, non solo per la sua indiscutibile gradevolezza e ricchezza di siti interessanti, ma anche per le tante attrazioni storiche e naturalistiche che ne impreziosiscono i dintorni.
L'escursione che però continua ad avere più successo, quella che tutti i turisti provenienti sia dalla Romania che dal resto d'Europa si sentono obbligati a fare, è sicuramente quella che porta nella cittadina di Bran, situata circa 30 km a sud-ovest della città, dove sorge l'omonimo castello che deve il successo allo scrittore Bram Stoker, il quale si è lasciato ispirare da tale luogo per la descrizione della dimora di Dracula, e che, pur se come ormai tutti sanno non è il vero castello in cui risiedeva sanguinario principe medievale, conserva una straordinaria forza evocativa.
Raggiungere Bran senza disporre di mezzi propri non è particolarmente complicato, ma richiede comunque un po' di pazienza. Dall' Autogara 2 di Brasov, ovvero una stazione dei bus secondaria e piuttosto periferica, partono all'incirca ogni ora degli autobus pubblici, un po' lenti e sgangherati ma comunque affidabili e molto economici, che in circa 45 minuti permettono di arrivare a destinazione.
Per raggiungere l' Autogara 2 invece bisogna affidarsi agli autobus urbani e allo staff del vostro hotel/ostello per sapere il numero del mezzo giusto (quasi tutte le linee cittadine passano per la fermata davanti al teatro su Bulevardul Eroilor, per cui anche chiedere lì a qualcuno può risultare utile, tanto la gente è tutta molto gentile e disponibile e qualcuno che parla inglese o italiano si trova).
Il borgo di Bran è molto grazioso, immerso in una verde vallata e circondato da montagne, ma comunque tutta l'attività cittadina è focalizzata allo sfruttamento turistico del castello medievale. La costruzione gotica domina infatti completamente la scena dall'alto di una collinetta circondata da un piccolo parco. Il viale davanti all'ingresso è poi completamente riempito di negozietti, bar e ristoranti, chioschi di cibo e bevande e bancarelle di souvenir.
La struttura, risalente al XIII secolo, pur non essendo gigantesca all'esterno è indubbiamente scenografica, con le sue torrette e i suoi bastioni, ma vale comunque la pena di fare la lunga fila per entrare all'interno (a me è stata necessaria un'ora buona, in estate la gente che lo visita è davvero moltissima), sia per ammirare gli interni, non originali ma completamente rifatti nella prima metà del novecento dalla regina Maria di Sassonia, che vi ha soggiornato per parecchi anni, secondo il gusto dell'epoca, ma anche e soprattutto per percorrere i corridoi, gli stretti passaggi e le anguste scalinate e passare sulle balconate in legno godendo degli innumerevoli scorci pittoreschi che si aprono sul grazioso cortiletto interno, sulla cittadina e sulla vallata.
E' anche interessante infine fare una passeggiata nel parco che si trova alla base del castello e inoltrarsi oltre il mercato, dove c'è una specie di museo all'aperto con alcune case tradizionali.
Per andare dalla fermata del bus, sulla strada statale, alla stazione dell'ascensore, in pieno centro storico alla base della montagna, bisogna camminare per una decina di minuti circa; se poi per pranzo non avete usufruito dell'imponente offerta ristorativa, di stampo chiaramente turistico, che si trova a Bran, segnalo un bar situato proprio a fianco della stazione di partenza dell'ascensore a Rasnov, che serve qualche piatto semplice ma gustoso ed economico ai tavolini sparsi sulla terrazza. Anche la visita di Rasnov e della sua fortezza non richiede moltissimo tempo, e già nel primo pomeriggio si può far ritorno a
La visita dell'intero complesso non richiede che un'oretta (fila esclusa) e anche fermandosi a curiosare nel mercato lasciandosi trasportare da tutto il merchandising e le attività turistiche che rimandano al mito di Dracula e dei vampiri in generale, non è fantascienza ritrovarsi ad essere liberi già in tarda mattinata.
Per proseguire la giornata fuori città però, cosa che quasi tutta la massa di turisti dei tour organizzati ignora o comunque sottovaluta (sbagliando clamorosamente), si può, una volta preso il bus che riporta a Brasov, scendere circa a metà del tragitto, nella cittadina di Rasnov. Qui sorge infatti, a dominare l'abitato e l'intera vallata dalla cima di una montagna boscosa, una delle più grandi e importanti fortezze medievali della Romania.
Chi è automunito potrà arrivare sino all'ingresso del complesso fortificato grazie a una tortuosa strada, ma chi è a piedi potrà invece usufruire di un comodo e moderno ascensore che risale la fiancata della montagna fino a sotto i bastioni (il biglietto tra 'altro è valido anche per il ritorno). Di tutto il maestoso forte, costruito dai sassoni nel XIII secolo per difendersi dagli attacchi dei tartari, rimane ancora in piedi la mastodontica cinta muraria esterna e i bastioni, più un'altra cinta muraria interna più piccola, che cinge una piccola altura, dentro alla quale sopravvive in buone condizioni una parte dell'antico borgo. Spettacolari sono poi le vedute panoramiche sulla cittadina e la vallata, da un lato, e sulla catena dei monti Bucegi dall'altro. Il centro storico di Rasnov ha un aspetto piuttosto caratteristico e grazioso, tipico delle cittadine storiche della Transilvania, con le case colorate, i tetti spioventi in tegole rosse e una chiesa antica; purtroppo al momento della visita era sottoposto a un massiccio intervento di ristrutturazione stradale che ne limitava fortemente il fascino.
Brasov.