Si avvicina l’esordio mondiale della Nazionale, e si avvicina lo “scontro” con i “maestri” inglesi, una partita che mi ha sempre affascinato e che ha un gusto speciale.
Mi piace ricordare in questo post le mie Italia - Inghilterra , ricordi e sensazioni legate al match tra la nazionale e gli inglesi.
Ero praticamente un neonato per ricordarmi le sfide del 1973, soprattutto la storica vittoria a Wembley con il Goal di Fabio Capello; all’ epoca io in fasce e l’Italia era ancora un paese di Paisà che vedeva nelle vittorie calcistiche anche un riscatto sociale.
Non ricordo molto, se non qualche discorso dei miei zii in stanze piene di fumo di MS e Marlboro che noi bimbi respiravamo a pieni polmoni, delle tre partite giocate tra il 1976 ed il 1977, e cioè l’amichevole per il bicentenario degli Stati Uniti e le due partite di qualificazione al mondiale del 1978. Qualificazioni che videro l’Italia andare ai mondiali di Argentina e l’Inghilterra fuori per la seconda volta consecutiva.
Il primo ricordo nitido risale agli Europei del 1980: il 15 giugno 1980 (34 anni fa!!!) nella mia città, Torino (la stessa città dove qualche mese dopo ci sarà, grazie alla marcia dei 40000, la sconfitta definitiva del movimento operaio e la vera fine del ventesimo secolo almeno in Italia) si incontrano nella seconda partita del girone (che comprende anche Spagna e Cecoslovacchia) Italia ed Inghilterra.
Gli inglesi sono pieni di giocatori che negli album della Panini che collezionavo giocano nelle squadre che finiscono sempre in fondo nelle Coppe Europee come Wookcock, Shilton, Mariner un giovane Ray Wilkins oltre al grande Kevin Keegan, inoltre hanno una divisa stupenda, forse una delle più belle mai viste ,dopo la loro divisa di Mexico 70 : maglia bianca con rosso e blu all’ altezza delle spalle. Ma si vince, Tardelli segna e l’Italia gioca bene, a Torino è una festa.
Italia-Inghilterra 1980, goal di Tardelli
Primo ricordo prima vittoria, la tv ancora in bianconero non mi fa apprezzare le divise inglesi, ma il vecchio e glorioso Comunale di Torino vede l’Italia vincere e convincere.Per ricordarmi di una altra grande Italia- Inghilterra devono passare 10 anni, Italia 90: il mundial fatto in casa, con la mascotte più brutta di sempre, una delle più belle nazionali di sempre, le notti magiche, gli stadi inutili e le cosce di Alba Parietti che su Telemontecarlo dissertava di calcio su uno sgabello indossando una minigonna vertiginosa. Sempre nella mia città giocano il Brasile e la Svezia, lo stadio delle Alpi è nel mio quartiere e la sera si va pieni di ormoni adolescenziali a cercare di conoscere Brasiliane e Svedesi, ovviamente non si conclude nulla. Il 4 luglio però c'è timore, si gioca la semifinale tra la Germania non più Ovest e l'Inghilterra, la ferita dell' Heysel è ancora fresca , e per la prima volta dopo cinque anni quel che resta degli Hooligans sono di nuovo a Torino. Timore di vendette e risse con gli inglesi accampati nel parco della Pellerina, ma non succede nulla per fortuna, tranne che la Germania vola in finale e l'Inghilterra giocherà la finalina con gli Azzurri ,sconfitti immeritatamente dal Argentina (o meglio da Maradona e da una papera di Zenga). Sono due belle nazionali, l'esilio dalle Coppe europee ha fatto bene agli inglesi ,che hanno giocatori di ottimo livello e classe, Platt (che l'anno dopo giocherà nel Bari), Linecker e il brutto a vedersi ma efficace Pete Beardsley. L'Italia come detto è una meraviglia, forse una delle migliori di sempre, con giocatori stupendi : Baggio, Ancelotti, Baresi ,Giannini, Maldini. Vinciamo 2 a 1, goal di Baggio, Platt con un bel colpo di testa e Schillaci su rigore. Il Quarto posto conquistato dagli inglesi rimane il miglior risultato di sempre ai mondiali dopo la vittoria casalinga del 1966. Passano altri sette anni per una altra avere un altro match che ricordo con piacere tra le due squadre: 12 febbraio 1997, Inghilterra 0 Italia 1, partita valida per le qualificazioni ai mondiali di Francia. Nel 1997, i governi di pseudo sinistra italiani ed inglesi e i socialdemocratici tedeschi si preparano a distruggere anni ed anni di conquiste e stato sociale lanciando le basi per la rovinosa situazione attuale : il mercato "libero" solo per gli imprenditori, le ferree regole della Europa bancaria ed il lavoro flessibile che vuol dire flessibilità nel lasciarti a casa. Nel calcio contiamo ancora qualcosa, i giocatori che scartiamo, o che sono a fine carriera, finiscono a giocare in Premier League allora campionato di secondo piano. Tra questi c'è Gianfranco Zola, all' epoca trentenne in forza al Chelsea , che realizza il goal della seconda (su tre) vittoria in terra d' Albione : lancio di Costacurta, stop a seguire del grande Zola e tiro al volo all’ incrocio dei Pali. Era l'Inghilterra di Shearer, Ince e del Giovane Beckham , la nostra squadra sotto la guida di Cesare Maldini stava perdendo classe, e i campioni (Zola, Albertini) lasciavano il posto ad onesti giocatori. L'ultima "mia" Italia -Inghilterra è quella degli Europei di due anni fa, storia recente, l'Italia di Mario Balotelli stupisce tutti e contro gli inglesi nei 4 di finale gioca bene, merita di segnare ma non ci riesce, passiamo ai rigori con l'ultimo realizzato da Diamanti, battiamo la Germania in semifinale e purtroppo soccombiamo malamente ai più forti spagnoli. Italia - Inghilterra : un Classico.