”Ha ragione Buffon, l’Italia al Mondiale sarà in terza fila: ma abbiamo sempre detto che è un sogno, e noi vogliamo sognare in grande”.
Cesare Prandelli, il giorno dopo la qualificazione a Brasile 2014, prova a immaginare che Italia sarà a Rio. ‘‘Giuseppe Rossi può essere un valore aggiunto, è un giocatore importantissimo. Di Balotelli tutti dicono che è lui che ci può far vincere, e io sono d’accordo.
Ma per dire con chiarezza dove possiamo arrivare, dobbiamo lavorare bene in questi nove mesi”.
Già. Mario Balotelli. E poi?
Eccolo il problema azzurro, di Cesare Prandelli: gran bella suggestione, di uomini noti e di scelte da compiere in attacco.
Perché l’Italia verso Brasile 2014 è da tenere stretta così, con le qualità di gioco, di sacrificio e di umiltà che la fanno emergere; e da completare in quel reparto d’attacco che va oltre il fenomeno-Supermario. Visto che nessuno -salvo lampi di una notte- si è ritagliato un ruolo preciso, ovvero fisso, in maglia azzurra. C’è Gilardino, ripescato a Palermo contro la Bulgaria: ma più che un partner di Balotelli, sembra il suo sostituto in caso di accidenti o squalifiche (appunto: come per Italia-Bulgaria). C’è Osvaldo, ma per Italia-Repubblica Ceca il cittì ha preferito la soluzione intermedia (due esterni più Mario), con ripensamento successivo, perchè l’ex romanista lo convince un po’ sì e un po’ no. La domanda sorge spontanea : Italia chi sarà il tuo bomber?