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Brasile di un altro pianeta, Italia umiliata

Creato il 03 novembre 2010 da Federicomilitello
Brasile di un altro pianeta, Italia umiliata
Purtroppo sono stato buon profeta (era sin troppo facile però): il Brasile ha superato 3-0 l'Italia in un match a senso unico e senza storia. Le atlete sud-americane hanno letteralmente inflitto una lezione di volley alle azzurre: disarmante facilità in attacco con una Natalia incontenibile, muro quasi invalicabile, buona continuità difensiva, servizio sempre insidioso e ricezione consistente. Tutti fondamentali dove invece le ragazze del Bel Paese hanno evidenziato delle carenze disarmanti ed ai quali si aggiunge una vergognosa rassegnazione nel terzo set (25-7!). A questo punto, sebbene la seconda fase debba ancora iniziare, è fuor di dubbio che la selezione tricolore guarderà da spettatrice le semifinali. Urge sin da ora programmare il futuro. Si dovrà ricominciare da una nuova guida tecnica: il ciclo di Barbolini appare ormai concluso. L'allenatore modenese non è riuscito ad infondere carica e motivazioni in un gruppo che non ha saputo mai valicare con la forza della volontà i propri limiti. Il 46enne modenese, inoltre, da troppi anni si affida, sbagliando, alle solite veterane (Piccinini, Gioli, Del Core), ignorando non solo che queste giocatrici attraversano ormai la parabola discendente della carriera, ma anche che a livello under21 l'Italia ha vinto 4 degli ultimi 5 Europei: dove sono finite tutte queste giovani che sembravano fenomenali da juniores? Perché non dar loro fiducia in prima squadra? Barbolini, inoltre, è stato persino arrogante e presuntuoso nel non convocare sin dal mese di maggio l'oriunda Carolina Costagrande, ritenendo sufficiente l'apporto delle italiane autoctone: con l'opposto argentino, inutile nasconderlo, sarebbe cambiato completamente il volto di questa scialba nazionale (come d'altronde accadde con la Aguero). Insomma, il futuro non è poi così nero, in quanto nello Stivale la materia prima non manca (attendiamo con impazienza l'avvento della fortissima Diouf). Tuttavia occorre riconoscere i propri errori per tornare nel futuro immediato ai vertici della pallavolo mondiale. Al momento, infatti, siamo solo dei fantasmi che vagano senza una meta nel panorama internazionale.
Federico Militello

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