Progetto Cambio Verde
Si chiama Cambio Verde il progetto che, nel suo piccolo, sta contribuendo a rivoluzionare la vita di migliaia di cittadini brasiliani.
Lanciato nella città di Curitiba – capitale dello Stato di Paranà, grande centro urbano da 1 milione e 800 mila abitanti – costituisce una straordinaria opportunità per i suoi abitanti più poveri: quelli confinati nei ghetti sociali ed economici conosciuti in tutto il mondo con il nome di favelas.
A loro è stato offerto uno scambio “alla pari”. A ciascun abitante è stato proposto di portare in uno dei 78 punti di raccolta realizzati dai promotori dell’iniziativa i propri rifiuti, avendo avuto cura di differenziarli in funzione della loro natura. La spazzatura viene quindi “barattata” con frutta e verdura fresche, provenienti rigorosamente solo dai produttori locali. Così, grazie alla raccolta settimanale, sono state recuperate 260 tonnellate di rifiuti, in cambio delle quali sono state distribuite 80 tonnellate di prodotti alimentari. La spazzatura “organica” viene successivamente trasformata in compost, utile come fertilizzante naturale. Mentre metalli, vetro, plastiche e carta vengono riciclati: a guadagnarci non sono dunque solo i poveri ma anche l’ambiente.
Curitiba non è una città nuova a slanci ecologisti e a grandi innovazioni. È stata già insignita del titolo di “capitale verde” del Paese, grazie ai progressi sostenibili della propria rete di trasporto pubblico. Il tutto grazie a un lavoro portato avanti da anni dall’architetto Jaime Lerner, per anni sindaco della città, che ha commentato il successo di Cambio Verde sottolineando «la vocazione pedagogica» di simili iniziative, che dimostrano come «l’interesse individuale possa unirsi a quello collettivo».