Brasile, niente mondiali adriano in lacrime. contattato lo psicologo - brazil, no world cup adriano cries. contacted psychologist

Il Flamengo perdona, Dunga no. E così Adriano è fuori squadra per la Coppa del Mondo 2010 in Sud Africa. Nell'istante successivo alle convocazioni gli amici del giocatore e altre persone molto vicine ad Adriano fanno sapere che, secondo quanto riporta il sito Globoesporte, il ragazzo era distrutto ed è scoppiato in un pianto irrefrenabile. Ad interromperlo non è servita neppure una lunga telefonata con il procuratore Gilmar Rinaldi, durante la chiamata tra i due Adriano era inconsolabile.C'è attesa ora nel Flamengo, il suo club, per scoprire come l'attaccante reagirà alla notizia. Lo psicologo Paul Ribeiro dovrebbe avere un colloquio con l'atleta. Il recupero non può attendere visto che già mercoledì ci sono i quarti di finale della Coppa Libertadores. "E' il momento di dimostrare che Adriano è davvero l'imperatore (suo soprannome) e che ha sempre vissuto fino a quel titolo. E' ancora giovane (28 anni) ma ha sperimentato situazioni simili in carriera. Starà lui a mostrare al mondo nella Libertadores che è il più forte" - ha detto Paulo Ribeiro.
Flamengo forgives, Dunga doesn't. And so Adriano is out the team for the 2010 World Cup in South Africa. Immediately, after callings, player's friends and other people very closed to Adriano revealed, as reported by the website Globoesporte, that the boy was destroyed and burst into uncontrollable tears. To stop is not served even a long phone call with his agent Gilmar Rinaldi, during the call between the two, Adriano was inconsolable.There is pending now in Flamengo, his club, to find out how the forward will react to the news. The psychologist Paul Ribeiro should have a talk with the athlete. Recovery can not wait because on Wednesday there are quarter-finals of the Copa Libertadores. "It 's time to show that Adriano is really the emperor (his nickname) and has always lived up to that title. It' s still young (28 years) but he has experienced similar situations in his career.' It's his duty to show to the world, in Libertadores, that he is the strongest" - Paulo Ribeiro said.
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