Magazine Italiani nel Mondo
Seduto a un tavolino in una piazzetta a Lençóis, Chapada Diamantina, Bahia, Brazil. Sorseggio un guaranà, non ho fretta, non sono stanco, non sono in pericolo e posso finalmente scrivere qualcosa di più ragionato e più ordinato. Lençóis è una città molto turistica, ma anche molto piccola. Quindi molto ricca! Per lo meno stanno tutti bene, nessuna favela, nessun mendicante senza gambe o senza altro. Questo potrebbe rendermi più difficile l’arduo compito dello scrittore che riflette, elabora e scrive. E invece proprio questa tranquilla cittadina mi suscita riflessioni e mi ispira sensazioni forti su ciò che avevo visto a Belo Horizonte e poi a Salvador.
Guardo negli occhi una ragazza scura, del posto, con lineamenti molto marcati, e penso alla sofferenza che ha potuto provare questo popolo.
Dinho, un nostro amico brasiliano, parlava di saudade e tristezza tipicamente brasiliana, dovuta al fatto che qui tutti hanno vissuto lontano da casa. I portoghesi avevano saudade del Portogallo; gli indios saudade della Bahia o dei posti dove vivevano, essendo stati tutti spostati nell’entroterra, nel Mato Grosso; gli africani avevano nostalgia dell’Africa. Un paese pieno di persone tristi!
Ma non è solo questo. Anche gli Stati Uniti hanno “indiani”, africani e inglesi. Però loro sono rimasti così, distinti, separati, quindi hanno tre tipi di tristezza diversi. Forse perché gli inglesi sono più razzisti e schizzinosi dei portoghesi, o forse perché loro erano mezzi preti mentre i portoghesi mezzi puttanieri.
Sta di fatto che qui si sono “mischiati” e anche le tristezze si sono mischiate. E si vede! È la stessa differenza che ci può essere tra un vecchio di ottanta anni con alle spalle una vita di difficoltà e sofferenze, e un vecchio, sempre di ottanta anni, con alle spalle una vita di difficoltà, di sofferenze e in più una guerra.
La guerra di questo popolo è stata quella di perdere le proprie radici, di spogliarsi e schiavizzarsi al servizio di un altro. Il vecchio, nero o indiano, americano si è schiavizzato ma non si è spogliato. Questa è la differenza tra i due vecchi. Qui non c’è razzismo, non c’è freddezza, non c’è egoismo, come negli Stati Uniti. Qui c’è cordialità, allegria, calore. Si parla, si scherza, si balla, si ospita gente, si gioca a palla per strada. Negli Usa, no!
Qui, però, dietro a tutto questo, c’è un senso profondo di sradicamento, di malinconia, di saudade. Incurabile. Quindi di pessimismo. Un pessimismo cosmico, profondo, non quotidiano. Vivono la giornata allegramente, ma la vita tristemente, senza ambizioni, senza aspettative. In America avviene l’esatto contrario. Perché non hanno fatto la “guerra”…
Perciò qui è difficile una rivoluzione, un cambiamento. Poi va aggiunta la mancanza di scolarizzazione, di cultura, di educazione, l’ignoranza completa di tutto, e quel cocktail di samba, calcio e Dio, il disegno di Dio, perché qui tutto quanto, se va così, è perché l’ha voluto Dio, è un suo “volere”.
Ecco, sulla visione fatalistica della vita si potrebbero riempire pagine di questo diario. Quanto rende tutto più difficile privarsi delle responsabilità delle proprie scelte. A volte privarsi delle scelte, abbandonarsi alla prima cosa che si presenta davanti, perché, se si è presentata, era un progetto.
Sfidare l’uomo e la sua ignoranza si può, sfidare Dio e i suoi disegni, non so!
Per questo motivo la rivoluzione, il cambiamento non devono e non possono partire da qui. Ma devono e possono partire da noi, dall’Europa, dall’Italia, dall’Occidente. È dall’interno che va fatta politica, lì dove c’è il cuore del cancro, e non dove ci sono gli effetti, le metastasi.
Qui si può solo medicare, aiutare, piano, a non soffrire. Solo quello. Perché il resto vuol dire far male.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
EcoFesta Sociale 2015: la grande sagra della Riviera Ligure
A Sciarborasca, nell’entroterra di Cogoleto (Ge), dal 3 all’11 luglio, organizzata dalla Croce Oro Sciarborasca, prende il via una delle sagre più attese della... Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI -
Cosa vi ricorda Alnwick Castle?
Alwick Castle - © 2015 GiovyAlnwick Castle è uno dei più bei castelli di tutto il Regno Unito e si trova in Northumberland, la regione che occupa il nord-est... Leggere il seguito
Da Giovy
VIAGGI -
Custer State Park e Badlands National Park: info e curiosità
Devo ammettere che io, Il Custer State Park, non l'ho mica capito. Cioè, è una zona in cui ci sono collinette molto carine, un po' di wildlife. Un'area... Leggere il seguito
Da Paola Annoni
VIAGGI -
Venezia: il 5 settembre parte la Winx Fairy Cruise
Rainbow, la content company di Iginio Straffi, nota in tutto il mondo per le sue produzioni animate e multimediali, e MSC Crociere, compagnia di crociere... Leggere il seguito
Da Yellowflate
VIAGGI -
Quando da Torino l'Angelo chiamerà Le Penseur...
A Torino manca qualcosa.A Torino, città dalla magia enigmatica ed intessuta di reticoli in chiaroscuro di leggende, metà di luce e metà di ombra (oppure di... Leggere il seguito
Da Il Viaggiatore Ignorante
VIAGGI -
Lo schermo dell’arte 2015
Lo Schermo dell’arte a Firenze 29 giugno – 20 luglio 2015 Arriva a Firenze la 6° edizione de Lo schermo dell’arte Film Festival – Notti di mezza estate. In... Leggere il seguito
Da Wfirenze
CULTURA, EVENTI, VIAGGI