1995: Braveheart di Mel Gibson
Un film che all’epoca ebbe un successo strepitoso e fu incoronato da innumerevoli premi e riconoscimenti.
Un grande spettacolo, magnificamente fotografato e musicato, che a distanza di tempo suscita però un minore entusiasmo. Eccessivamente lungo, difetta soprattutto nel ritmo non sempre sostenuto. Da sottolineare poi che sarebbe stato opportuno che Mel Gibson si fosse limitato alla regia (ma negli anni 90 bastava il suo nome a riempire le sale…): non sembra possedere il carisma che il personaggio da lui interpretato richiede. Recitazione monocorde e senza personalità. A visione ultimata «l’eroe» non rimane nella nostra mente e nel nostro cuore come sarebbe stato naturale. Nulla da ridire sul resto del cast composto da ottimi attori che non sfigurano (da rilevare che Braveheart è uno dei pochi film a valorizzare un’ottima attrice che il grande schermo ha finora sottovalutato: Catherine Mccormack ha fascino e talento da vendere…).
Da non condividere le osservazioni negative sulla «verità storica» che il film non rispetterebbe. Si tratta infatti di un film e non di un documentario o una inchiesta: nulla di male se i fatti realmente accaduti sono piegati alle esigenze dello spettacolo e del tutto trasformati (1).
Controverse le critiche in Italia (…ma in maggioranza positive):
“…a rivederlo la sensazione che il cinema di Mel Gibson celebrasse l’epica del condottiero William Wallace in modo scolastico, annegando in un estetismo vacuo e ridondante, si fa ancora più vivida” (Movieplayer), “Gibson realizza un kolossal costosissimo in linea con la Hollywood più aurea e più ingenuamente enfatica, dove un’elegia del culto superomistico e un’apologia della vendetta avvampano gridando in nome della libertà” (MyMovies), “…bisogna dire che da parecchio non si vedevano sullo schermo scene così avvincenti, giocate senza tanti effetti speciali sul corpo a corpo, con clangori di spade e frecce che saettano” (La Stampa), “Braveheart rinverdisce il filone spettacolare della migliore tradizione hollywoodiana” (Film.tv.it), “Braveheart è senz’altro un grande film, che non sfigura vicino ai classici kolossal epici del passato” (Film&Dvd.it), “Non è la prima volta che un famoso attore ci sorprende nelle vesti di regista, battendo sul proprio terreno esperti artigiani del mestiere” (Tempi Moderni).
note
(1) Su Wikipedia il lungo elenco degli errori storici che il film contiene. Da ricordare comunque che su William Wallace (vissuto nella Scozia del 1300), capo della rivolta contro la dominazione inglese, si sa molto poco e che le sue gesta sono avvolte dalla leggenda.
sito ufficiale
Filed under: cinema-recensioni Tagged: avventura, braveheart, brendan gleeson, catherine mccormack, cinema, drammatico, ian bannen, locandina, mel gibson, oscar, patrick mcgoohan, recensioni, sophie marceau, storico, video