Finalmente si è conclusa la serie di Twilight e finalmente siamo riuscite ad andare a vederla al cinema.
Dal 2008, anno dell'uscita del primo film, abbiamo convissuto con la sofferta consapevolezza che il grande schermo stava rovinando una saga che su carta abbiamo amato. La prova? Le magliette che Alaisse e io ci siamo fatte stampare in occasione del primo appuntamento al cinema. Due magliette fighissime e invidiate da tante, aggiungerei. Uscite dalla sala, gli avremmo dato fuoco.
Ci hanno fatto vergognare. Lasciamo perdere gli strilli isterici (non solo delle ragazzine), trascuriamo i (tanti) dettagli omessi, la trama parzialmente modificata, ma Edward non brilla come una palla stroboscopica da discoteca. L'effetto descritto dal libro è ben diverso. D'accordo, chiudiamo gli occhi anche su questo e facciamo finta che non sia ripetuto nel successivo New Moon.
Possiamo stendere un velo pietoso anche sul make up: in fondo, perché pretendere tanto? Perché chiedersi cosa ha impedito di realizzare delle tinte ben fatte e per quale arcano mistero Rosalie ha le sopracciglia scure? Ecco, facciamo finta di niente. Ma possiamo davvero sorvolare sull'interpretazione? Interpretazione? Quale interpretazione? Edward e Bella appaiono in costante agonia, la loro gioia è espressa dall'incarnazione della sofferenza e per carità di drammi ce n'è anche a bizzeffe, ma Pattinson appare sul punto di vomitare una palla di pelo ogni volta che incrocia lo sguardo di Bella. Per non parlare dell'espressività della Stewart: i meme su facebook si sprecano.
Ringraziamo che Emmett sia interpretato da quel figo di Kellan Lutz e che, dal terzo episodio, la prestanza fisica di Taylor Lautner costituisca un valido incentivo per continuare a seguire la serie cinematografica.
Dopo anni passati a sperare in un miglioramento della resa su pellicola (e; ad entrare al cinema sotto mentite spoglie), ci eravamo rassegnate al peggio, alla definitiva disfatta della creazione della Meyer. Nemmeno gli status entusiasti che riempivano le bacheche di facebook ci avevano dato speranza.
Siamo entrate in sala, dunque, pronte a smontare il film. Schieramento: Angharad al centro armata di popcorn per tutte e Alaisse ed io ai lati.
L'intro lento, lentissimo con il solito fiume di immagine metaforiche ci stava predisponendo al peggio. Tanto che Angharad mi ha bisbigliato: "È uno splatter?". "Un film di guerra tra re?" le ho fatto di rimando. Scommetto che Angharad avrebbe apprezzato una battaglia tra Re del Nord. Dovete sapere, a questo proposito, che gira la voce che la nostra piccina sia destinata a sposare o quanto meno incontrare un Re del Nord; perciò, se siete degli eredi al trono di qualche terra nordica, fatevi avanti. Alaisse ed io valuteremo i vostri CV.
Ritornando alle questioni serie, il film ormai era iniziato: finalmente Bella abbandona le vesti da sciattona ed appare in tutto il suo splendore, salvo tornare in versione Desperate Housewife alla fine (ma glielo perdoniamo. Il tacco 12 non è comodo per nessuno). La vera sorpresa è stata: "Ma stanno recitando!" e "Quei sorrisi sembrano realistici, sentiti".
Angharad ha commentato: "Le riesce bene la parte dell'affamata" ed effettivamente aveva ragione. Quindi, ci siamo godute il film. Abbiamo persino riso (e; sospirato). Le scene che in cuore nostro speravamo ci fossero c'erano. Eravamo soddisfatte e rilassate, finché non è arrivata la battaglia finale. Ora, chiunque abbia letto il libro sa perfettamente che nessuna battaglia è fuoriuscita dalla penna della Meyer; chiunque abbia avuto l'intenzione di vedere il film sa che la battaglia è stata inserita e noi a questo eravamo preparate. Non ci aspettavamo, però, la fine di alcuni amatissimi personaggi. Ecco perché Angharad e io abbiamo istantaneamente sfoderato le sciabole pronte a reclamare vendetta. Al contrario di molti (i singhiozzi hanno travolto la sala) non ci siamo commosse, ma infuriate. Tutto questo mentre Alaisse rimaneva impassibile e commentava: "No, no. Questa non è la realtà: è la visione di Alice". Ebbene, fortunatamente aveva ragione, ma lei è una scrittrice sadica per cui certe cose le percepisce in anticipo.
In definitiva, una scena assente nel libro, ma spettacolare: secondo me, la Meyer si sta mangiando le mani perché avrebbe dovuto inserirla. Siamo rimaste fino alla fine dei titoli di coda che tra l'altro abbiamo apprezzato molto. In sala sono rimaste un paio di ragazze che speravano in un premio conclusivo: il nudo integrale di Jacob. E chi non ci spererebbe? Anche noi avremmo gradito.
Cinque film per capire come andava girata questa serie. L'episodio più bello in assoluto. L'unica critica che potremmo fare è la rapidità con cui si arriva al finale, trascurando le storie dei diversi vampiri, ma d'altra parte non potevamo chiedere di meglio: è stata la conclusione degna di una serie che abbiamo amato, ma che non ci lascerà con la dolce nostalgia di Harry Potter o del Signore degli Anelli.
Abbiamo aperto un sondaggio su facebook (c;liccate sulle domande per accedere), ma potete risponderci anche qui, nei commenti:
Qual è il libro della serie di Twilight che avete amato di più?
Qual è il vostro film preferito della serie?
Non dimenticate di dirci qual è la vostra opinione sul film!
Speriamo che le compagne dei titoli di coda apprezzino...
Amaranth