Il primo sito ad annunciarlo è stato il francese Vìdeo- Sports, il secondo siamo noi (questione di secondi e in ogni caso prima de l'Equipe o di Rugbyrama): la riunione presso gli uffici della DNACG a Lines-Marcussis è terminata, lo Stade Francais è salvo, la squadra giocherà la prossima stagione nel Top14.
La riunione tra membri della DNACG e i dirigenti del club parigino è iniziata alle 14.00; Max Guazzini presidente (uscente?) del club s'è presentato 40 minuti dopo. Alle 17.00 è stato chiamato il rientro in sala per la lettura della "sentenza", resa pubblica alle 18.45. E noi la pubblichiamo dopo 5 minuti.
La prima notizia su cosa succede adesso: la presidenza esecutiva del club ( président général officiel) è di Thomas Savare, figlio del fondatore di Oberthur Technologies, uno dei 50 uomini più facoltosi di Francia. La cosa conferma le notizie date in precedenza su chi siano i "salvatori".
Guazzini (in foto) dopo 19 anni di pàtronnage è stato costretto ad una sorta di "resa senza condizioni" per salvare il club; il nuovo presidente gli ha proposto la presidenza onoraria, ruolo che si riserva di valutare, mentre Laporte non appare negli organigrammi societari.
Lo Stade è stato rilevato da un pool d'investitori composto dalla famiglia Savare a titolo privato, più Michel Glize (un imprenditore del settore delle scuole private) e Jacques Veyrat (presidente di una società di trasporti e comunicazioni marittime), presentati da Richard Pool-Jones , ex terza linea che ha dato qualche dettaglio dell'operazione. Tutti assieme avrebbero apportato alle casse sociali circa 9,5 milioni di euro.
Sono un po' meno dei 12 milioni su cui contava Laporte per la sua campagna acquisti, ma forse riusciranno a confermare tutti, inclusi i nuovi arrivati; magari con qualche sacrificio, come ha già dichiarato d'esser disponibile a valutare Byron Kelliher. Forse l'unico a non far parte del piano è Mathieu Bastareaud, esentato dagli allenamenti odierni: se il Tolone se lo può ancora permettere, probabilmente partirà. Più di tutti pare ne sapesse Francis Fainifo, ex Brumbies all'imbarco ieri per raggiungere Parigi dopo aver chiuso casa e fatto i bagagli, tranquillo come se nulla fosse. Si attende conferma o rinuncia ufficiale degli ultimi due acquisti di Laporte in Sudafrica: i lock Anton Van Zyl e Gerhard Mostert.