Breaking news: Primo assaggio di SuperRugby

Si ricomincia a giocare a rugby down under: prima partita del SuperRugby 2013, l'anticipo australiano Rebels-Western Force a Melbourne, concluso da qualche minuto.  Una rivalità recente e combattuta, sempre conclusa con vittorie per uno, due o tre punti. Stavolta finisce 30-23 per i padroni di casa, 4-1 i punti rispettivamente guadagnati.
Inizio gara contratto e con molti errori - siamo alla prima - dominato inizialmente dagli ospiti, più sistematici nell'usa la forza del pack. E'  l'ala Alfi Mafi  a finalizzare. Dopo la mezz'ora il club (non è una franchigia) di Melbourne con Kurtley Beale all'apertura inizia a riguadagnare territorio coi contrattacchi, e marca meta per il 11-10 dell'intervallo con una maul e ovale portato in meta da  Ged Robinson.
Nel secondo tempo il gioco decolla in termini di velocità, facendosi più "australiano" e gli errori, che ci sono, diventano residuali, rischio calcolato.  Force parte meglio, di pressione, anche in questa frazione, arriva a sfiorare la meta ma i Rebels colpiscono ancora con le ripartenze: una fuga sul lato destro portata avanti dal nr.11, sostenuta dal nr.4. Fantastico l'assist finale della potente aletta, che si libera dell'ovale sottomano mentre viene portato fuori campo da due, liberando il compagno per una facile meta. Gli ospiti rispondono immediatamente con la doppietta di Mafi: azione classica, da mischia in mezzo al campo sulla linea dei 22, apertura veloce sulla sinistra, uomo in più e meta all'angolino. L'arbitro è servero sui punti di contattom be fan le spese i Force che si prendono due gialli in fila.  Ridotti in 13 gli avversari, è gioco pià facile per i padroni di casa: attorno all'ora di gioco un passaggio spaziale di James O'Connor (dall'inedita acconciatura "isolana") lancia Richard Kingi all'ala destra per la meta. Ma non appena tornano in 14, i Force rispondono, lavorando con pazienti pick and go fino alla meta del nr6: 27-23 a dieci minuti dalla fine. O'Connor piazza un'altra punizione al 74' (i Force sono meno attenti a non far falli nella propria metà campo). Il tutto sotto lgi occhi di un abbronzato e rilassato Robbie Deans in tribuna. Pretty decent quality nel secondo tempo, il commento finale quotabile.