Recensione
- BEAT edizioni
- Anno:2015
Agnes Browne ragazza è il quarto libro della scatenata ragazza irlandese. Dopo averne narrato la vita come moglie, madre e nonna, Brendan O’Carroll ne completa il ciclo raccontando la storia della sua infanzia e di come i suoi genitori si siano incontrati.
In una Dublino dove comincia a nascere la lotta sindacale, Bosco Reddin incontra Connie Parker-Willis, contabile della fonderia Parker-Willis. Il loro matrimonio però non viene approvato dalla famiglia di lei, che la estromette dagli agi economici in cui viveva.
La vita di Agnes comincia quindi nelle difficoltà e nei sacrifici. La prematura morte del padre e la demenza della madre complicano ulteriormente la vita della piccola irlandese, costretta per necessità a crescere in fretta ed allevare la sorellina e la madre non più in grado di badare a se stessa.
Obbligata a lavorare, prima prova in un laboratorio tessile, poi al mercato nel banco di frutta di Nellie Nugent, personaggio rude, forte e autoritario che rivestirà per lei il ruolo di una seconda figura materna.
Le rimangono attimi di felicità solo al venerdì sera, quando tutti vanno a ballare. In una di queste occasioni incontra Rosso e, nonostante l’educazione del tempo non lo consenta, ha un rapporto sessuale, rimane incinta ed è quindi obbligata a sposarsi.
Agnes Browne ragazza è un romanzo commovente, ironico, tragico, tenero, che non può non appassionare. Un libro semplice ma piacevole, per il quale servirà solo qualche giorno per arrivarne alla fine. Nonostante la brevità della lettura, sarà impossibile non affezionarsi ai vari personaggi e completare, se non già fatto, la lettura degli altri capitoli.