BRENNERO (bz). Lunedi 7
settembre dalle 9,30 migliaia di agricoltoridella Coldiretti provenienti dalle diverse
Regioni presidiano il valico del Brennero per denunciare gli
effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea che favoriscono le
speculazioni che stanno provocando l’abbandono delle campagne con effetti
irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente.
Il campo base è all'area di parcheggio
“Brennero” al km 1 dell'autostrada del Brennero – direzione sud
(Austria-Italia).
Sotto accusa è un’Europa che
chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni genere di
schifezza alimentare sulle quali si fanno affari a danno degli agricoltori e
dei consumatori. Autobotti, camion frigo, container saranno
verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il "finto Made
in Italy", dai prosciutti ai pomodori ma anche il commercio di surrogati e
sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate
da utilizzare per fare formaggi Made in Italy al posto del latte vero senza
indicazioni in etichetta.
In assenza di regole sulla provenienza e sulle
caratteristiche dei prodotti, la concorrenza sleale è insostenibile con prezzi
riconosciuti agli agricoltori che sono scesi al di sotto dei costi di
produzione con la drammatica chiusura delle aziende e senza alcun beneficio per
i consumatori, come dimostra il dossier elaborato dalla Coldiretti. L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti che a Bruxelles mostreranno le tante schifezze spacciate come Made in Italy per chiedere un impegno piu’ forte dell’Unione Europea. L’appuntamento è a partire dalle ore 9,30 alla Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea a Rue du Marteau, 7-15, 1000 Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei Ministri Europei dell'Agricoltura.
