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Brent Weeks: Il Prisma nero. Prima parte

Creato il 29 luglio 2015 da Martinaframmartino

Brent Weeks: Il Prisma nero. Prima parteCome si intuisce dal titolo, Il Prisma Nero. Prima parte è solo la prima parte del romanzo scritto da Brent Weeks. La seconda parte è prevista per settembre. La Lightbringer Series in inglese è composta da quattro romanzi: The Black Prism (2010), The Blinding Knife (2012), The Broken Eye (2014) e The Blood Mirror (previsto per il 2016).

La prima considerazione, inevitabilmente, riguarda quel che la casa editrice Gargoyle ha mandato in libreria. Il mezzo libro che abbiamo sfiora le 260 pagine, quindi è decisamente piccolo. La suddivisione non è certo stata operata perché altrimenti il libro sarebbe stato di difficile rilegatura, come per esempio ha fatto Armenia quando ha suddiviso in due parti il terzo, sesto, settimo e ottavo volume di Steven Erikson della serie La caduta di Malazan. A proposito, vi ho mai detto che Armenia è stata rilevata da un altro gruppo editoriale e che i primi otto romanzi della saga torneranno in vendita, con una nuova veste grafica, a partire dal prossimo ottobre? No, mi sa che non ve l'ho detto, comunque sembra abbastanza probabile che gli appassionati di Erikson riusciranno a leggere la conclusione della storia.

Lo so, sono dispersiva. Inizio a parlare di una cosa e finisco con il parlare di altro. Quando pubblicare un romanzo in un unico volume darebbe luogo a un tomo di oltre 1.000 pagine è normale che l'editore ci pensi su un po', ma visto che di solito i libri vengono suddivisi in parti dalla lunghezza molto simile possiamo immaginare che alla fine i due volumi di Il Prisma Nero insieme non supereranno di molto le 500 pagine. In più il libro pubblicato da Gargoyle non ha un prezzo basso visto che costa 19,90 €. Ho letto lamentele sull'edizione, sul fatto che questo non sia neppure un rilegato, e se è vero che il libro non ha la copertina rigida in editoria un libro con copertina morbida con alette viene considerato un rilegato. Magari è una rilegatura meno di pregio rispetto ad altre, ma certo non è un tascabile.

Poche pagine e prezzo alto. Perché? Me lo sono chiesto anch'io, e la risposta che mi sono data da sola non mi piace. Evidentemente l'editore ritiene che quel libro venderà poco e per guadagnare qualcosa deve incassare di più dalle poche copie che venderà. È un equilibrio sottile: se il prezzo è basso si guadagna poco pur vendendo molte copie, ma se il prezzo è alto ogni singola copia fa guadagnare di più ma se ne vendono molte meno.

Io non conosco il bilancio di Gargoyle, spero di non ritrovarmi a leggere che l'editore è in crisi. Secondo me ha pubblicato molti libri belli, però brutti pensieri me ne sono venuti. Che nessuna delle sue opere sia un best seller è evidente, anche se in catalogo ha autori come George R.R. Martin (e se Il battello del delirio e In fondo il buio sono belli Armageddon Rag è straordinario) e Joe Abercrombie. Vedremo...

Brent Weeks: Il Prisma nero. Prima parte
La Lightbringer Series è la seconda opera di Weeks dopo la trilogia L'angelo della notte. I tre volumi che la compongono, La via delle tenebre, Il tempo delle tenebre e Oltre le tenebre, sono stati pubblicati separatamente dalla casa editrice Newton Compton e recentemente ripubblicati in un unico volume di grosse dimensioni (1342 pagine) e dal prezzo ridotto (8,90 €). Potendo scegliere fra leggere un unico grosso volume contenente un'intera serie a prezzo ridotto e un mezzo romanzo di una serie che posso solo sperare che verrà portata a termine a un prezzo molto più elevato cosa ho fatto? Ho optato per il libretto ovviamente, la mia logica a volte è sorprendente. Il fatto è che Gargoyle è un editore che mi piace (un po' meno i suoi prezzi ma pazienza), Newton Compton no, e sulla simpatia non c'è logica che tenga. Prima o poi dovrò degnarmi di provare L'angelo della notte, ma non ora. Intanto se siete curiosi queste sono le prime pagine di La via delle tenebre: http://www.newtoncompton.com/libro/langelo-della-notte-la-via-delle-tenebre/langelo-della-notte-la-via-delle-tenebre_estratto.pdf?view. L'inizio di Il tempo delle tenebre: http://www.newtoncompton.com/libro/langelo-della-notte-il-tempo-delle-tenebre/langelo-della-notte-il-tempo-delle-tenebre_estratto.pdf?view. I primi capitoli di Oltre le tenebre: http://www.newtoncompton.com/libro/langelo-della-notte-oltre-le-tenebre/langelo-della-notte-oltre-le-tenebre_estratto.pdf?view. No, in realtà un motivo razionale che mi ha tenuta lontana dalla saga c'è: se il protagonista è uno spietato assassino io non so se sono interessata a leggerla.

Il Prisma Nero mi è piaciuto. I protagonisti principali sono tre, il giovane e inesperto Kip, Gavin Guile, il Prisma, di fatto il mago più potente del mondo, e Karris, abilissimo soldato e maga dalle capacità notevoli. E poi c'è Dazen, che si vede poco ma fa sorgere un bel po' di domande non tutte piacevoli, e un'altra fanciulla di cui ho dimenticato il nome (e sono troppo pigra per alzarmi dalla sedia e andare a controllare sul libro, ma tanto questa tizia per ora è poco significativa anche se si intuisce che le cose cambieranno).

Brent Weeks: Il Prisma nero. Prima parte
Kip fa la parte dell'eroe ignorante, a cui deve essere spiegato tutto così noi ci becchiamo la nostra dose di infodump in modo del tutto naturale e non protestiamo. Però a differenza degli altri eroi predestinati non ha il fisico dell'eroe, anzi è grassottello. Gavin fa il mago potentissimo, cosa che gli riesce particolarmente bene anche se le sue doti magiche non lo aiutano nei rapporti con le donne. La magia è particolare, basata sui colori che i maghi possono plasmare, Gavin è il Prisma, può plasmare tutti i colori, per questo è così potente, anche se il suo potere è limitato da una serie di norme che deve rispettare. E un plasmatore del rosso può fare cose diverse da un plasmatore del blu o da un plasmatore del giallo. Non ho capito tutto di questa magia complicatissima, ma sembra qualcosa che avrebbe potuto creare Brandon Sanderson. Sanderson ha già usato i colori come fonte per la magia ne Il conciliatore e ha giocato sulle diverse potenzialità della magia, un unico tipo di magia ma molto sfaccettata nelle sue manifestazioni, praticamente in tutte le sue saghe, da Mistborn a Steelheart a Le cronache della Folgoluce, anche se ai miei occhi le spiegazioni di Sanderson sono più chiare di quelle di Weeks. E le sfaccettature della magia compaiono anche in La Ruota del Tempo di Robert Jordan. Chi incanala aria fa cose diverse da chi incanala terra, anche se un sufficiente controllo e una buona fantasia possono portare a risultati simili. Però Jordan mi è venuto in mente soprattutto per altro. Chi plasma il luxin, cioè di fatto usa la magia dei colori, è destinato a impazzire, e più usa il luxin prima impazzisce. Tutti tranne Aisha delle Winx, che non compare in questo romanzo ma la cui onda Morphix mi fa pensare a tanto luxin lanciato qua e là. Va bene, oggi non riesco proprio a rimanere seria o in tema, speriamo solo che le mie bimbe si stufino delle Winx perché io non le sopporto più da un pezzo.

I plasmatori sono destinati a impazzire, così come gli incanalatori maschi di Jordan. Lasciamo stare la tradizione ampiamente presente nel genere fantasy che un mago non addestrato costituisce un pericolo per sé e per gli altri, qui non si parla di addestramento o conoscenza. Il solo fatto di adoperare la magia porta inevitabilmente alla follia, in Jordan come in Weeks. Bello, vero? E no, niente spoiler, grazie.

Karris per ora è stata poco più di una spalla per Gavin, anche se è evidente che le cose cambieranno, mentre Dazen ci fa pensare intensamente al passato e dubitare della nostra lealtà. Cosa è accaduto? Cosa accadrà? E ho qualche sospetto su perché questo romanzo si intitola Il Prisma Nero, ma per ora è solo un sospetto.

Questo è solo mezzo romanzo, l'ho detto. E in qualche punto ho pure faticato a capire la magia, ma basta prendere per scontato che i personaggi possano far quello che fanno e non preoccuparsi troppo e andare avanti. La scrittura è scorrevole, e sotto la superficie c'è qualcosa di veramente grosso e io voglio scoprire cos'è. Al momento per me è un ottimo romanzo, peccato solo non poter leggere subito la conclusione. Se avete voglia di dare uno sguardo al sito di Weeks contiene molte cose interessanti: http://www.brentweeks.com/.


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