Brescia fotovoltaico e la farmacia clima

Creato il 05 marzo 2011 da Mondozio

La farmacia si trova in una delle principali arterie di comunicazione di Brescia, in una zona che non solo pone l’edificio al centro dell’attenzione generale, ma che offre anche aree di parcheggio agli odierni frequentatori della città. Il pianterreno (di circa 500 mq) è stato interamente adibito ad area di vendita della farmacia. I due piani soprastanti sono lievemente arretrati e sono destinati a essere affittati come “imprese commerciali affini” del settore sanitario.
Grazie al fatto che tutti gli elementi costruttivi dell’edificio  sono realizzati con materiale ecologico (legno, sughero, gessofibra) è stato possibile erigere un edificio di 4.000 m3 in tempi rapidi con il sistema dell’edificazione a secco. A lavori in corso l’edificio è stato intonacato esternamente, per cui a prima vista non ci si accorge più che è in legno. A parte questo, c’è però un altro aspetto, peraltro “invisibile”, che determina la “sostenibilità” dell’edificio: il sistema di approvvigionamento energetico. Le ottime proprietà termoisolanti dei componenti costruttivi unite agli scambiatori di calore, ai sistemi fotovoltaici e ad altri impianti di questa “farmacia-clima” consentono di ridurre i consumi energetici del 30% rispetto a quelli di un edificio tradizionale delle stesse dimensioni.

I materiali utilizzati sono completamente naturali. E’ di legno il telaio, tamponato con pannelli modulari, anche loro di legno, riempiti di lana di roccia e rivestiti da lastre di cemento cellulare coibentate con sughero. Il legno ha il vantaggio dell’isolamento termico e ha una durata elevatissima. Con soli 27 cm di spessore riescono a garantire indici di isolamento di gran lunga inferiori ai minimi richiesti dalla già restrittiva normativa regionale della Lombardia. La lana di vetro è isolante termico e acustico, resiste bene al fuoco e non è infiammabile. Il sughero anche è un eccellente isolante termico e ha lunga durata.
Grande attenzione è stata rivolta sia per l’involucro esterno sia per l’impiantistica. Due terzi delle pareti esterne sono intonacate e la facciata è rivestita di doghe in larice lisciato grezzo, per sottolineare lo spirito ecologico dell’edifico.

Il progetto prevede che sul tetto ci sia un sistema fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, perchè l’obiettivo è rendere l’edificio autonomo nei fabbisogni energetici. “Non solo per il sistema di riscaldamento geotermico, ma anche grazie al sistema fotovoltaico, cosa che oggi ancora non è possibile. Insomma, lo scopo è avere un edificio in equilibrio energetico”, aggiungono gli architetti. Per contribuire a quest’obiettivo, ci saranno anche lampade a basso consumo e un ascensore che richiede meno corrente della norma.
Tutti gli impianti daranno un risparmio energetico e di gestione fino al 30 per cento.(Tekneco)


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