Solo lo scorso 18 novembre 2010, la Corte d’Assise di Brescia, chiamata a giudicare i sospetti dopo ben due anni di dibattimento, 166 udienze e migliaia di testimoni ha assolto Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi, Maurizio Tramonte, Francesco Delfino e Pino Rauti dal reato di concorso in strage, per insufficienza di prove.
30 anni di processi e di iter giudiziari, ora però il fascicolo si riapre e si apre persino una inchiesta del tribunale dei Minori dato che il ragazzo citato, all’epoca dei fatti era diciassettenne. È una conferma della tesi sulla «pista veneta» seguita dalla procura di Brescia e dai pm Di Martino (ora procuratore a Cremona) e Piantoni. Nessun indagato per ora. I magistrati dovranno ora valutare la credibilità del collaboratore e decidere se le sue dichiarazioni possano essere l’asso nella manica per il processo d’appello fissato il 14 febbraio 2012.