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Manca solo il negozio delle bacchette di Ollivander e Hagrid con la gabbietta di Edvige per le vie di Dinan, pittoresco borgo francese visitato in occasione del nostro viaggio in auto in Bretagna.
Le case a graticcio, i tetti spioventi, le porte colorate e le finestre ricche di vasi di fiori fanno sì che Dinan abbia un fascino fiabesco, come se fosse appena uscita da un libro illustrato di fiabe. Non appena si mette piede nella cittadina la sensazione che si avverte è una: sono finita nella Diagon Alley di Harry Potter?
Le lancette dell'orologio perdono ogni significato, si cammina con il sorriso stampato sulle labbra sognando di possedere un piccolo appartamento pieno di libri in una di quelle casette. Una pausa pranzo a base birra locale e galette bretonne, specialità bretone a base di prosciutto, uova e formaggio e via a cercare di imprimere nella pellicola e nella memoria tutta la magia della città.
Tra le cose da non perdere a Dinan troviamo Rue du Jerzual, una perfetta strada lastricata in discesa che collega il porto alla cittadina medioevale. Fortemente voluta dagli artigiani dell'epoca per avviare e incrementare i commerci via fiume, è oggi una strada arricchita da negozi e atelier d'artisti che le conferiscono un allure ancora più pittoresca e romantica.
In fondo a Rue du Jerzual si aprono due possibilità: percorrere il cammino di ronda con una vista che abbraccia i tetti della città o dirigersi verso il piccolo porto di Dinan, ammirando le barche colorate e le casette affacciate sulle sponde del fiume.
Servirebbe davvero la bacchetta magica di Harry Potter e la formula "Alohomora" per aprire tutte quelle porticine. Ma il bello del viaggiare è anche immaginare vite altrui senza avere risposte certe. Porte chiuse dunque, continuiamo a sognare.
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