Breve analisi del draft: AFC West

Denver Broncos

Bradley Roby, CB (31), Cody Latimer, WR (56), Michael Schofield, OT (95), Lamin Barrow, LB (156), Matthew Paradis, C (207), Corey Nelson, LB  (242)

Alla vigilia del Draft in pochi avevano dubbi sull’eventualità che i Broncos avrebbero scelto un difensore o un offensive lineman. Con Roby, infatti, Denver potrà contare su un importante rinforzo in un ruolo che nelle scorse stagioni ha rappresentato spesso un vulnus. Un’altra esigenza era individuare un LB e il pick di Barrow, sebbene giunto tardivamente, rappresenta una notevole aggiunta di forza fisica. In prospettiva, buone le chiamate di Paradis e Nelson. Il lavoro dei Broncos di Elway è stato dunque positivo, sebbene non di livello eccellente: 7.

Kansas City Chiefs

Dee Ford, DE (23), Phillip Gaines, CB (87), De’Anthony Thomas, RB (124), Aaron Murray, QB (163), Zach Fulton, G (193), Laurent Duvernay-Tardif, T (200)

Scegliere da subito Dee Ford è un azzardo: le doti non mancano, però forse un DE non era la priorità, dato che i Chiefs possono già contare su Hali e Houston. Probabilmente le scelte migliori di Kansas City sono state Gaines, una discreta garanzia nella fase di copertura, e Murray, riguardo al quale sembra che Andy Reid abbia già elaborato un programma di lavoro serrato. Da parte dei Chiefs un draft un po’ incerto, su cui grava l’assenza di un WR: 6.

Oakland Raiders

Khalil Mack, OLB (5), Derek Carr, QB (36), Gabe Jackson, OG (81), Justin Ellis, DT (107), Keith McGill, CB (116), Travis Carrie, CB (219), Shelby Harris, DE (235), Jonathan Dowling, S (247)

Non c’è dubbio che i Raiders – si legga Reggie McKenzie – abbiano messo a segno degli ottimi colpi, a cominciare dall’OLB Mack, che è ritenuto capace di lasciare il segno nella NFL. Molto bene anche la chiamata di Carr, giocatore che con ampia probabilità sarà la vera discriminante nel giudizio a posteriori sul Draft 2014. Con Ellis e McGill arrivano due rinforzi promettenti in difesa. Oakland ha portato a termine una serie di interessanti operazioni, tuttavia la grande scommessa è Carr: 8

San Diego Chargers

Jason Verrett, CB (25), Jeremiah Attaochu, LB (50), Chris Watt, OG (89), Ryan Carrethers, NT (165), Marion Grice, RB (201), Tevin Reese, WR (240)

Al primo pick San Diego ha subito tentato di colmare la lacuna sulla secondaria, riuscendovi in parte: Verrett è un buon CB, ma alcuni osservatori hanno evidenziato il limite della sua altezza. Importante la scelta di Attaochu, il rinforzo che serviva in difesa – sorprende però che la decisione sia arrivata solo al quinto round. Con Grice, infine, i Chargers hanno chiamato una giusta riserva di Matthews. Nel complesso, un Draft da 7, voto che sarebbe potuto essere migliore se il pick di un LB fosse arrivato prima.

Beniamino Franceschini