Da dove iniziare? Cercherò di illustrare in maniera organizzata quello che è stato il nostro viaggio. L'organizzazzione punto forte degli inglesi.
1. La partenza
L'idea era quella di fare un weekend per vedere una partita di Premier League ma a conti fatti aggiungendo qualcosina siamo riusciti ad organizzare un viaggio di una settimana. Abbiamo prenotato il volo con la Rynair circa 4 mesi prima della partenza pagando sui 163 euro a persona. Partenza da Roma Ciampino alle 17 circa con arrivo all'aereoporto londinese di Stanstend alle 19.30 ora locale. Per arrivare a Roma da Foggia abbiamo usufruito delle promozioni trenitalia che ci hanno permesso di spendere soli 40 euro tra viaggio di andata e ritorno (promozione valida se si prenota alcuni mesi prima). Per muoverci dalla stazione di Roma Termini all'aereoporto di Roma Ciampino abbiamo usufruito dei servizi della compagnia Terravision che ci ha portati in aereoporto al costo di 4 euro e in circa 30 minuti.
All'aereoporto di Ciampino abbiamo anche effettuato il cambio dei soldi. Ci era stato consigliato di farlo in Italia perchè più favorevole rispetto all'aereoporto inglese. Purtroppo è stata una vera mazzata: il cambio è stato 1 euro con 0,72 pound (comprese commisioni). Mi sono ritrovato da 600 euro con sole 430 sterline. Consiglio quindi di cambiare solo parte dei soldi in aereoporto e il resto di cambiarlo presso gli Exchange center direttamente a Londra.
2. L'arrivo
Arrivati all'aereoporto di Stanstend per muoverci verso il centro di Londra abbiamo usufruito sempre dei dei servizi della Terravision. In realtà i biglietti per i viaggi a Londra li avevamo già fatti presso lo stand che la Terravision ha nell'aereoporto di Roma Ciampino. Facciamo i biglietti sia per l'andata, sia per il ritorno all'aereoporto di Stanstend ottendendo cosi anche uno sconto.
Il pullman ci ferma alla stazione di Victoria Station (in alternativa c'è quella di Liverpool Street). Entriamo nella tube e ci rechiamo presso una delle biglietterie. Visto che la nostra permanenza sarà di una settimana, acquisto la travel card settimanale al costo di 26 pound. Nonostante il mio inglese di base l'operazione è molto facile e veloce grazie anche alla disponibilità dell'addetta alla cassa. L'abbonamento permette di viaggiare nelle zone 1 e 2 della metropolitana (l'underground londinese è divisa in zone, più zone copre l'abbonamento e più sale il suo costo) e permette di viaggiare su qualsiasi linea dei classici bus inglesi senza limiti di zone. Per fortuna il nostro albergo si trovava al limite della zona 2.
Effettuiamo cosi il nostro primo viaggio in metro per fermarci cosi alla stazione di Turnham Green a due passi dal nostro albergo.
3. L'albergo
Il Chiswick Court Hotel – B&B è un piccolo albergo situato a 5 minuti dalla fermata dell'undergroud di Turnham Green.
Il vantaggio principale di questo Hotel è sicuramente il prezzo: 6 notti in una stanza tripla al costo di soli 110 pound (circa 130 euro) colazione inclusa! Oltre ad un prezzo vantaggioso l'altro punto di forza è il collegamento con i mezzi: oltre ai 5 minuti di distanza dalla metro già citati sopra, c'è anche la fermata del bus di fronte l'Hotel che permette di essere collegati con il resto di Londra.
La pulizia è abbastanza discreta, sicuramente non eccellente, ma per una persona come me che comunque richiede un certo livello di pulizia è accetabile. Del resto la stanza deve essere utilizzata per dormirci e per lavarsi, niente di più.
La colazione è internazionale ma abbondante: toast, marmellata, burro, latte, thè, caffè e spremuta d'arancia a volontà.
Unica pecca la dimensione delle stanze: molto piccole e impossibilità di muoversi con comodità. Ma come detto vanno utilizzate solo per dormirci quindi ci si può adattare con tranquillità.
Infine due parole sullo staff: cordiale, disponibile e non invasivo. Appena arrivati ci hanno subito chiesto se ci servissero adattatori che poi ci sono stati prestati.
4. In giro per Londra
Se c'è una cosa che bisogna fare più di tutte in una grande città è camminare! Si torna a casa la sera in ginocchio ma soddisfatti di aver visto grandi cose.
A Londra c'è solo l'imbarazzo della scelta: monumenti, musei, vie, piazze, negozi. Per i monumenti principali vi invito a dare un'occhiata su internet dove troverete diverse guide e itinerari da seguire.
Voglio aggiungere solo una piccola nota sui costi: i musei sono gratuiti (British museum, Museum of science, National Gallery ecc.) mentre le visite ai monumenti si pagano (vedi le circa 20 sterline che bisogna spendere per visitare Buckingam Palace, London Eye, il Parlamento ecc. e parlo di 20 sterline circa per ognuna di queste visite!).
I negozi sono aperti fino a tardi specialmente nella zona di Piccadilly Circus e Oxford Street.
5. La partita del Tottenham
L'esperienza in uno stadio inglese è quello che di più bello possa fare un appassionato di calcio. L'acquisto dei biglietti è molto semplice: basta collegarsi sul sito della squadra scelta è verficare le date di vendita dei biglietti. Per ogni partita è già prestabilito il giorno di vendita dei biglietti per gli spettatori “No Member”. Con questa categoria si intende quello spettatore che non ha né abbonamento né prelazione (cioè è un member). L'acquisto può avvenire anche tramite carta prepagata (ad esempio una Mastercard). I biglietti saranno recapitati a casa. Nel caso in cui i biglietti non arrvino a casa si può ritirare una copia presso il ticket office dello stadio presentando semplicemente una copia della conferma di acquisto dei beglietti (cosa che è avvenuta nel mio caso). Per entrare nello stadio bisogna solo portare il biglietto che verrà controllato all'entrata insieme alle eventuali borse che si hanno addosso.
Una volta dentro lo stadio si può capire in pieno cosa si intende per clima inglese: famiglie, coppie, bambini, vecchi. Tutto può sembrare tranne quel concetto di stadio che abbiamo noi qui in Italia.
6. Il cibo
Una pecca inglese è sicuramente il cibo. Ci sono pietanze squisite a base di pollo, hot dog, super hamburger o le classiche ciambelle dei Simpson! Tutte cose buonissime ma comunque poco sane. Però per chi deve conviverci una settimana vale la pena fare uno strappo alle regole e provare queste gustosissime pietanze!
7. Il Carnevale di Notthing Hill
Se per caso la vostra vacanza londinese dovesse svolgersi nel periodo finale di Agosto non perdetevi il super carnevale di Notthing Hill. Si proprio il quartiere del famoso film di Julia Roberts e Hugh Grant. Il carnevale si svolge dal 1965 l'ultimo week-end di agosto e dura tre giorni. Viene considerato il carnevale più colorato e movimentato dopo quello di Rio de Janeiro. Si tratta di un carnevale caraibico e si balla, si mangia, si beve ma soprattutto ci si diverte lungo tutto il quartiere. Il numero di persone che vi partecipano è davvero impressionante: quest'anno ci dovevano essere almeno 1 milione di persone! C'è la possibilità di assaggiare prodotti tipici dei vari paesi centro americani o africani e bere un sorso in compagnia di tantissima gente.
Essendo un evento che richiama molte persone può essere a rischio scippi. Ma anche in questo caso l'efficienza inglese risalta subito all'occhio: quartiere tappezzato di poliziotti ad ogni angolo delle strade (disponibili nel dare indicazioni), mappa del quartiere distribuita nella metro e metropolitane gestite da polizia e steward per favorire al meglio il deflusso della gente.
Per chi dovesse andare a londra in questo periodo è un'esperienza da non perdere!
8. Considerazioni finali
Penso di aver detto tutto su questo fantastico viaggio. Appena arrivati nella stazione di Foggia faticavo a riconoscerla! Il trauma del ritorno è stato davvero eccessivo e ancora ora fatico nel riprendere la vita di tutti i giorni. Fatico a tornare nel livello di inciviltà in cui viviamo. Fatico nel vedere uno scorbutico addetto della stazione di Roma Termini che con maleducazione si rivolge a un turista. Fatico nel sentire il capotreno invitarci a salire da un'altra parte quando invece le nostre cabine prenotate sono occupate. Fatico nel vedere quel poco di verde di fronte casa bruciato da quattro ignoranti. Fatico...
L'unica cosa che mi spinge ad andare avanti è la promessa di ritornarci a Londra...ma per viverci definitivamente.
foto:flickr