Breve riassunto delle vicende politiche più divertenti e affascinanti degli ultimi giorni

Creato il 23 gennaio 2013 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

Quattro giorni senza raccontare fatti, quattro giorni passati a salvarsi dalla ghigliottina inevitabile degli esami troppo vicini. Eppure, ne l frattempo, di vicende politiche, divertenti e affascinanti ne sono successe parecchie. Cerco di riassumere le migliori.

1) Bersani ha finito l’elenco delle cose da dire e ora è passato a sfondare porte aperte parlando contro gli F35 nello stile più demagogico che ci sia, in un penoso quanto inutile tentativo di arginare lo piena “Berlusconi” e non perdere troppi punti.

2) Berlusconi ha deciso di pulire le liste. A questo proposito ieri mi è sorto un dubbio, e ho provato a interpellare Berlusconi su Twitter per risolverlo. Il Cav. (o meglio, il suo staff), impegnato a retweettare messaggi di finti utenti osannanti il nome dell’unto da se stesso, non mi ha risposto.

La domanda era: “Scajola no, Dell’Utri no, Cosentino no. Mi consenta, presidente Berlusconi, perché Lei sì?” Già perché pretendere di fare le liste pulite e poi presentare Berlusconi capolista dappertutto al Senato è un po’ un controsenso. Sembra di capire che nel Pdl succeda un po’ come nelle partite di calcio tra i bambini. I pargoli che entrano nelle gambe vengono allontanati o sgridati tutti; tranne uno, quello che possiede la palla (in questo caso il simbolo).

3) Roberto Cota, capolista in Piemonte alla Camera per la Lega, ha detto che in ogni caso lui non abbandonerà la carica di Presidente della regione Piemonte.

In che senso? Vuole fare una campagna talmente brutta da non far prendere alla Lega neanche il 4%? Si farà eleggere in parlamento e terrà le due cariche, sprecando decine di migliaia di euro per farsi trasportare velocemente da Roma a Torino? Si farà eleggere ma poi si dimetterà da deputato, tornando nell’amato e indebitato Piemonte? Rimarrà in parlamento, abbandonando il Piemonte ai suoi problemi (per esempio un debito di 10.000.000.000 di euro), smentendo quindi se stesso? Si dimetterà da tutte e due le cariche e andrà in Tanzania a curare gli affari del Partito? Andrà in Tanzania pur mantenendo le due cariche?

4) Qualcuno ha rotto le uova nel paniere a Ingroia, che voleva presentarsi nell’amata Sicilia pur conoscendo bene una leggina che impedisce ai magistrati di candidarsi in circoscrizioni in cui abbiano esercitato nei sei mesi precedenti. Pensare che lui per risolvere questo problemino si era pure recato in Guatemala, tuttavia le elezioni anticipate lo hanno costretto a tornare e fare finta di niente, sperando che nessuno si accorgesse del l’inghippo. Peccato, ce ne siamo accorti.

5) Oscar Giannino ha lanciato ieri la sua campagna elettorale, chiedendosi se davvero il voto utile è quello dato a chi non ha idea di come uscire dalla crisi. Ha paragonato i leaders dei tre maggiori partiti (BMB) a generali con grandi eserciti che però non sanno vincere la guerra. Un aderente di Fare per fermare il declino ha creato un simpatico cartello:

Vittorio Nigrelli



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