Il metodo da lei creato si è plasmato e arricchito negli anni di lavoro, di studi e di ricerca, alcuni principi, però, non sono mai cambiati, e negli anni, con la stessa dedizione che rivolgeva ai suoi pazienti, li ha insegnati alle sue allieve del corso di logopedia: Questi principi sono, nella loro semplicità, un "breviario universale" per ogni terapista per non perdere mai di vista l'essenziale della terapia.
Ne elenco solo alcuni tra i tanti e non in ordine di importanza, perché importanti lo sono tutti:
- intervento precoce
- importanza dell'inquadramento del soggetto e della collaborazione tra medico-logopedista-famiglia-e scuola.
- non perdere mai di vista l'obiettivo in relazione all'età del soggetto che abbiamo davanti
- fornire gli strumenti e gli stimoli necessari che attivino il funzionamento delle aree cerebrali e il ripristino dove possibile, delle aree sensoriali danneggiate
- il sostegno della famiglia è basilare per la buona riuscita della terapia
- mantenimento del soggetto fra in suoi pari
- curiosità verso le nuove tecniche rieducative e le scoperte scientifiche e mediche
- divulgare con generosità e passione le nostre conoscenze
- ogni individuo deve essere inserito nel mondo della scuola e del lavoro al massimo delle sue possibilità
- non finiamo mai di imparare e di modificarci in relazione all'altro
- oralismo è comunicare, ragionare, pensare e apprendere fin dalla nascita ogni concetto e fissarlo attraverso un imprinting cerebrale incancellabile, rivestirlo di parola e inserirlo nel proprio universo cognitivo
Certa di non aver imparato solo una tecnica di lavoro continuerò a gettarmi con passione e entusiasmo nel lavoro e a cercare, in una scandalosa ricerca (vedi post precedente), per ogni paziente, il suo metodo, quello a lui più congeniale ed efficacie. E a mantenere inalterata la mia curiosità verso tutto ciò che di nuovo potrà migliorare le mie competenze professionali.
Viviana Gaglione