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Breviario di sopravvivenza per mariti novizi

Da Maxdejavu

Qual’è la cosa peggiore possa capitare ad un marito???BREVIARIO DI SOPRAVVIVENZA PER MARITI NOVIZI
Il ciclo della moglie? No.
L’arrivo in casa della suocera? Assolutamente no.
Il post partum? No no.
Il pre e durantem partum? No e no!
La cosa peggiore è una cena con amici formata solo da coppie sposate, possibilmente con figli!
Le cene tra coppie sposate diventano una gogna per mariti.
Le donne, riunite attorno ad un tavolo con relativo consorte, sono peggio di un branco di cacciatori che il lunedì si riunisce per raccontarsi la battuta di caccia. Approfittano della forza del branco per sbranare le prede indifese.
Le donne, riunite attorno al tavolo sono peggio dei pescatori che si raccontano le dimensioni del pescato.
Le donne, riunite attorno ad un tavolo sono peggio dei ragazzini nello spogliatoio, dopo una partita di calcio, che si chiedono chi abbia il pene più grande!
Le donne, le mogli, sono peggio di un branco di uomini che spara balle su chi abbia fatto sesso il maggior numero di volte e soprattutto con donne diverse!

Appena ci si siede attorno al tavolo, una delle mogli, una a caso, non c’è uno schema prefissato, parte con il contestare il proprio marito per un qualsiasi infinitesimo errore commesso versando acqua, vino o anche solo sporcandosi la camicia con una gocciolina microscopica di sugo!
Da questo “la” tutte le commensali iniziano, come se i mariti fossero trasparenti, a raccontarsi i macroscopici errori dei mariti!!!
“Pensa che il mio è tornato a casa dal supermercato, con un etto di prosciutto cotto con i polifosfati!”
“Ma davvero???” dicono in coro le altre.
“Il mio quando va a fare la spesa, dimentica di prendere almeno una cosa!”
“Nooooooooo” coro disgustato di disapprovazione.
“Fosse questo! Il mio ogni volta che fa i piatti lascia le ante aperte manco fosse il film de – il sesto senso – sembra di vivere in una casa con gli spiriti!”
“Ma scherzi???” esclamano tutte in coro assolutamente indignate!
“Il mio, pensa, fa andare la bambina in giro per casa, con il musino sporco!”
“Nooooooooo” gridano tutte.

Ed iniziano a tagliare e cucire su i mariti che, silenziosi, forse un pò ammiccanti l’uno verso l’altro, fieri di essere “quello che la fa più grossa”, si guardano divertiti.

“Sai cosa fa il mio? La mattina mentre si mette le scarpe guarda anche il PC”
“ooooooh”
“Il mio invece quando cucina schizza olio da tutte le parti e poi pulisce malissimo!”
“Ma sei pazza??? E non dici nulla???”
“E cosa devo dire… ma scherzi? Sono maschi!”

Tecnicamente, la cosa più saggia da fare è stare zitti e subire, silenziosamente, onde evitare ripercussioni ed improvvise deflagrazioni della propria consorte che, vedendosi “aggredita” pubblicamente davanti alle amiche, rischia di saltarti agli occhi, come un gatto ferito!
L’unica volta in cui Papàsino e Mau, il marito di Mya, hanno – osato – controbattere o per meglio dire, intervenire nei loro discorsi, è scoppiato un casino…
Mya se ne andata dalla cucina con la faccia colore peperone, imbufalita peggio di un pentola di fagioli, bestemmiando stile disco in vinile ascoltato al contrario. Ha sbattuto la porta alle sue spalle e non si è più fatta vedere per circa 1h. In realtà la porta non l’ha sbattuta perchè ancora le porte non le hanno montate ma, se l’avesse avuta, l’avrebbe sicuramente sbattuta.
Mammapappa si è girata di 3/4 e ha tolto la parola a Papàsino e a Mau.

Quindi, consiglio per tutti i Papàsini alla lettura, novizi e non, qualsiasi cosa dicano vostre mogli, non ribattete anzi, cercate di autoflagellarvi e fate a gara con i vostri “colleghi” di matrimonio a chi si autodenuncia meglio..

:)
Alla lunga, è una tecnica che ripaga..
:)

H. 9.30 a.m.
“Papàsino fermati alla farmacia, devo prendere i pannolini per il Nano Puzzolone”
“Scendo io???”
“No no, l’ultima volta che sei andato tu hai preso il modello sbagliato!”
“…”
“Voi padri siete roba da tragedia”
“…”
Mammapappa entra in farmacia.
Mammapappa torna dalla farmacia.
“Ok, andiamo”
“Va bene”
“I pannolini oggi erano in super offerta”
“Bene”
“Strano, la taglia del Nano Puzzolone in genere è carissima…”
“…”
“Che taglia prendiamo in genere?”
“La n. 2″
“Non la n.3?”
“…”
“…”
“…”
Amore, appena puoi fermati in una farmacia… devo prendere i panni per il Nano Puzzolone”
” O.° “


Filed under: Comic, Commedia, Società, Varie Tagged: Alberto Sordi, Aurelio Grimaldi, breviario, Dario Argento, Michele Soavi, mogli, pannolini, Roberto Faenza, sfogo, sopravvivenza

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