La trasmissione del pensiero poetico è un qualcosa che va oltre le altre forme di letteratura, proprio perché la poesia tocca le sfere più alte ed essenziali dell’uomo.
Questa nasce, quando una parte del non detto, vuoi per timore, vuoi per le difficoltà che spesso troviamo nell’altro che non ascolta, riaffiora incessantemente quasi come bisogno fisiologico tanto da volerla vedere nero su bianco in una rielaborazione del proprio inconscio.
Ed è proprio questo che Alagi elabora: il proprio vissuto attraverso l’espressione poetica da condividere al mondo, un modo di mettersi a nudo in tutta l’essenza umana senza remore o inganni.
L’intero cammino letterario di Domenico Alagi è infatti, un percorso introspettivo dove i quesiti e le riflessioni sono quelle eterne dell’uomo che vive tra i dubbi, le incertezze e le contraddizioni che la vita stessa ci pone ogni giorno.
Egli attraverso un linguaggio ricco di espressioni metaforiche che arricchiscono i versi, ci porta a specchiarci e a rifletterci nei suoi stessi giorni, nelle sue stesse sensazioni dove l’incanto e il disagio s’intersecano , dove la lacrima e il sorriso s’incontrano; dualismi c’ egli stesso nota e sottolinea perché la coscienza dell’uomo coerente, osserva, scruta e comprende evidenziandone i vari tratti, positivi o ostili .
Ogni poesia è un chiaro studio dell’attimo; Alagi lo comprende, lo analizza, lo identifica e nonostante, spesso quell’attimo sia spina dell’anima, egli ne fa luce e speranza di cambiamento.
Non si colgono nei versi poetici quelle inutili retoriche che spesso fanno della poesia solo lirica romantica, egli cerca invece nell’idioma l’essenza del suo dire diretto, egli, non occulta al mondo la debolezza e la fragilità umana, anzi, la innalza come bandiera al vento in quella condivisione di pensiero, facendo delle proprie impressioni ed esperienze, viaggio d’interiorità da donare a piene mani conscio di essere uomo fra gli uomini, e come tutti calamita di sofferenze e felicità .
La particolarità di Domenico Alagi è nella chiusa delle sue liriche, egli infatti, dopo attente e minuziose constatazioni e dopo averne esaminato i vari aspetti, non si apre al pessimismo ma trova sempre quella luce che separa le ombre, la speranza come seme da coltivare, uscendone sempre forte e desideroso di giorni nuovi a venire.
Alagi non dimentica i temi sociali, come la guerra, il disordine, il disagio umano o poesie dedicate a persone a lui care con versi di ricordi e di carezze emotive, egli ha un mondo dentro e attraverso il suo viaggio letterario, sembra non volere dimenticare nulla.
Amore, sofferenza, dubbio, mistero, fede, e ancora gioie e dolori in un walzer altalenante di suoni, allegorie e ritmi poetici dove la parola diventa ora sussurro, ora urlo, ora monito e preghiera.
Un poeta dei nostri giorni che non limita il suo dire nell’osservazione materiale e superficiale, ma un uomo che attraverso il pensiero emotivo invoca il rispetto, l’ amore, la pace e la considerazione di quel mondo fatto di uomini e di donne piccoli come frammenti di “Briciole” ma importanti ed essenziali nei cambiamenti per un vivere insieme migliore.
(Prefazione del libro)
Written by Marzia Carocci