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Brigitte Skay

Creato il 23 marzo 2011 da Paultemplar

 

Brigitte Johanna Riedle, conosciuta nel mondo del cinema come Brigitte Skay, deve moltissimo al nostro paese in temini di popolarità e sopratutto deve il lancio della sua carriera cinematografica fatta da 22 film e 14 sceneggiati televisivi.
Rossa, con il volto costellato da tantissime efelidi, copro da modella ma non da autentica pin up, la teutonica Brigitte resta un mistero assoluto per gli amanti del cinema di genere; è un mistero la sua data di nascita, così come il luogo stesso dove è nata.

Brigitte Skay
Brigitte Skay nel film Quando suona la campana

 In Quante volte quella notte, di Mario Bava

Probabilmente la rete stessa ha dimenticato la carriera di Brigitte, evolutasi nel periodo che va dal 1963, anno in cui fa il suo esordio ufficiale sulla Tv tedesca nel film tv Alsterstrasse, un dramma familiare che ebbe un notevole successo sia di pubblico che di critica.
La bellezza della Skay deve aver colpito in qualche modo i produttori cinematografici, che la chiamarono lo stesso anno per un film mai arrivato in Italia, Heute kündigt mir mein Mann (1963) diretto da Peter Goldbaum e Rudolf Nussgruber con protagonista Gert Frobe, il famoso Goldfinger della serie degli Agente 007.

Una celebre immagine tratta da Reazione a catena

Fino al 1967 Brigitte si fa strada sopratutto grazie alle produzioni televisive tedesche, nelle quali compare per sei volte fino all’esordio cinematografico, avvenuto nel 1968 con il film Sexy baby diretto dal regista norvegese Hansjörg Amon, con protagonisti autenti carneade del cinema.
E’ un film del quale almeno in Italia non esiste traccia, che probabilmente non venne nemmeno doppiato come tante delle produzioni del cinema tedesco che nel nostro paese non hanno mai avuto largo seguito.

Brigitte Skay
La Skay in Morte sul Tamigi

Poche notizie anche sul suo film successivo, ovvero Il mandrillo (1968) diretto dal regista bulgaro Marran Gosov, mentre decisamente più conosciuto è Le 10 meraviglie dell’amore diretto da Sergio Bergonzelli, nel quale Brigitte lavora con Al Cliver e Angelo Infanti, un curioso film che parla di un gruppo di studenti che prepara una tesi sull’amore e sul sesso e che per sperimentare il tutto decide di vivere in una comunità allargata, con problematiche però molto diverse dalla teoria.

Brigitte Skay
La bestia in calore (film realizzato con spezzoni di Quando suona la campana, la Skay non compare tra i credit)

La grande occasione ( e una relativa fama) arriva con la chiamata di Sergio Corbucci che nel 1969 decide di portare sullo schermo le avventure di una delle eroine dei fumetti, Isabella De Frissac conosciuta anche comeIsabella duchessa dei diavoli.
Brigitte ha in comune molto con la bella eroina sexy del fumetti chiamato, all’epoca, per adulti: è bella, è rossa, ha i capelli lunghi e un’aria spavalda, che sembrano la perfetta riproduzione di quella che è la “personalità” dell’avventurosa duchessa Isabella.
Il film è ben diretto, ben sceneggiato e si rivela una delle migliori trasposizioni dal mondo delle nuvolette (così erano chiamati anche i fumetti) a quello dell’immagine in movimento.
La Skay è fisicamente perfetta, anche se come attrice non possiede doti eccelse.
Tuttavia il film diventa abbastanza noto, anche e sopratutto per le traversie giudiziarie dovute alla sovra esposizione di nudi della pellicola; la bellissima attrice tedesca non si nega all’obiettivo, anche se va sottolineato che il film non ha nulla di erotico.
Alcuni critici particolarmente feroci battezzano il nuovo filone inaugurato da Corbucci come film di “chiappa e spada”, sottolinenando malignamente la presenza di molti nudi femminili.
Nonostante il buon successo della pellicola, la Skay resta confinata in produzioni confinanti con i B movies o comunque in pellicole realizzate senza grossi budget e con cast molto limitati.
E’ il caso del film di De Sisti L’interrogatorio, datato 1970, un discreto giallo/poliziesco che racconta la storia di un giovane che verrà incriminato per un delitto che non ha commesso, nonostante sia del tutto innocente.
Sempre nel 1970 lavora con Luigi Batzella in Quando suona la campana, nel ruolo della partigiana Dorina; il regista, che lavora sotto lo speudonimo di Paolo Solvay utilizzerà le immagini della Skay per un film assolutamente degradante, La bestia in calore, realizzato nel 1977 utilizzando diversi spezzoni del film Quando suona la campana.
Il risultato finale sarà una pellicola agghiacciante, sconclusionata e brutta, nella quale la povera Brigitte centrerà come un cavolo a merenda.
Nel frattempo la Skay accetta qualche altro lavoro televisivo, prima di tornare al cinema con Reazione a catena, girato nel 1971 sotto la regia del grande Mario Bava.
Brigitta interpreta Brunhilda, la ragazza che fa il bagno nuda nella baia e che scopre casualmente il corpo del marito di una contessa, cosa che le costerà la vita.

Il suo film più famoso, Isabella duchessa dei diavoli

Anche in questo caso non è una gran parte, destinata però a rimanere nella memoria degli spettatori.
La sequenza della corsa sul pontile di Brigitte, completamente nuda, è da antologia.
Nel 1971 lavora nel ruolo di una cameriera (poche sequenze davvero) nel film di Marco Vicario Homo eroticus mentre nel 1972 ha ancora una breve ma incisiva parte in un film minore di Bava, Quante volte quella notte accanto a Daniela Giordano.
Il cinema degli anni settanta è molto generoso con le attrici disinibite, ovvero con quelle attrici disponibili a mostrarsi senza veli ed è anche un formidabile veicolo per la fama e la notorietà; tuttavia la Skay non riesce ad avere ruoli principali, trasformandosi ben presto in un’attrice di supporto, quelle attrici cioè che figurano in ruoli secondari.
Nel 1972 è nel cast di Tutti fratelli nel west… per parte di padre, un western costruito attorno ad Antonio Sabato e in cui la vera protagonista femminile è Miss Dynamite, l’attrice Marisa Mell; non va meglio nel buon thriller di Harald Philipp Morte sul Tamigi dove ancora una volta ha un ruolo secondario, quello della bella Maggy McConnor, mentre il ruolo principale è affidato alla emergente Uschi Glass.

Brigitte Skay

Probabilmente rassegnata a dover comparire in ruoli di contorno, la Skay partecipa anche all’anomimo Studio legale per una rapina (1973) di Tano Boccia, confuso pasticciaccio sul mondo della mala.poco significativa è anche l’opera successiva, Zeta uno datata 1973 e diretta da Michael Cort.
Il film è una strana pellicola fantascientifica, che da noi no ebbe alcun successo.
Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene (1974), diretto da Pasquale Squitieri è il film successivo; ambizioso e riuscito film sul mondo della droga, caratterizzato da un cast di buon livello, nel quale figurano Leopoldo Trieste e Raymond Pellegrin e che ebbe grossi problemi di censura.

Lentamente le parti offerte a Brigitte si diradano: dopo aver lavorato in patria per l’ennesimo serial Tv, torna sugli schermi in Lo strano ricatto di una ragazza per bene, nel quale è finalmente protagonista nel ruolo di Babel, una ragazza viziata che diverrà protagonista di un giallo che sfocerà grottescamente in un sogno dovuto agli effetti della droga, un’altra boiata diretta dall’ineffabile Batzella.

Ormai attrice di B movies a tutti gli effetti, viene chiamata da Lizzani per San Babila ore 20 un delitto inutile (1977), nel quale è la ragazza stupidina che accetta un passaggio da alcuni sanbabilini e che finirà per dover offrire le sue grazie agli stessi.

Brigitte Skay

Brigitte Skay
Due fotogrammi tratti da San Babila ore 20: un delitto inutile

Come accennato agli inizi, compare anche in La bestia in calore, ma in realtà non partecipò al film essendo lo stesso girato con larghi spezzoni di repertorio.
L’ultima apparizione di Brigitte Skay è una piccola parte nel bel film di Sergio Gobbi Enfantasme, poi il nulla.
Ancora una volta, un’attrice scompare senza lasciare tracce: come diverse sue colleghe, la Skay si ritira dallo schermo, o forse non le vengono più proposte parti.

Brigitte Skay
Nel film Zeta uno

Il che, ancora una volta, è un vero peccato perchè la sua presenza nei film a cui ha partecipato si notava, se pur nei limiti di partecipazioni secondarie.
Resta però un’icona per coloro che hanno amato il suo film più famoso, isabella, bel aldilà degli effettivi meriti del film peraltro ridotti.
Un’attrice dalla gran bellezza, della quale chiedo ai lettori del blog, notizie aggiornate.

Brigitte Skay

Brigitte Skay
Il flano italiano del film Isabella Duchessa dei diavoli

Brigitte Skay
Il flano francese dello stesso film

Brigitte Skay
Altre lobbycard dell’edizione italiana

Brigitte Skay
La lobby card del film Lo strano ricatto di una ragazza perbene

Brigitte Skay
Lo strano ricatto di una ragazza perbene

Brigitte Skay
Con Agostina Belli nel film Enfantasme

Brigitte Skay
Un disco per Brigitte

 Fotogramma da un cineromanzo

Lobby card che mostra la splendida attrice tedesca

Brigitte Skay
Lobby card dell’edizione tedesca di Morte sul tamigi

Uno splendido nudo dell’attrice

Copertina per Brigitte di una rivista tedesca

 

Brigitte Skay

 

Brigitte Skay

1978 Enfantasme
1977 San Babila ore 20 un delitto inutile
1977 La bestia in calore (non accreditata, spezzoni direpertorio)
1974 Lo strano ricatto di una ragazza per bene
1974 Sergeant Berry (TV series)
1974 Viaggia, ragazza, viaggia, hai la musica nelle vene
1973 Zeta uno
1973 Studio legale per una rapina
1973 Morte sul Tamigi
1972 Tutti fratelli nel west… per parte di padre
1972 Quante volte… quella notte
1972 Tatort (TV series)
1971 Einfach sterben… (TV movie)
1971 Homo Eroticus
1971 Reazione a catena
1971 Zu dumm zum…
1971 St. Pauli Nachrichten: Thema Nr. 1
1970 Dem Täter auf der Spur (TV series)
1970 Beiß mich, Liebling
1970 Quando suona la campana
1970 Ach, so eine nette Person (TV movie)
1970 L’interrogatorio
1969 Isabella, duchessa dei diavoli
1969 Der ewige Gatte (TV movie)
1969 Kurz vor dem Sprung (TV movie)
1969 Le 10 meraviglie dell’amore
1968 Il mandrillo
1968 Sexy baby
1967 Das Arrangement (TV movie)
1965 Ein Tag im Leben von… (TV movie)
1964 Mit zwei Füßen im Grab (TV movie)
1963 Hafenpolizei (TV series)
1963 Der Vater (TV movie)
1963 Don Juan kommt zurück (TV movie)
1963 Heute kündigt mir mein Mann
1963 Alsterstrasse (TV series)


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COMMENTI (1)

Da claolindo
Inviato il 08 aprile a 12:54
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ciao BRIGITTE SKAY, e' la mia vicina di casa ,abita ad ariccia (rm) ora e' a capo di un gruppo buddista e' sempre come la vedete , solo che non si interessa piu' di cinema ormai da anni, vive in uno splendido attico pieno di piante ed oggetti di ogni tipo e' una incantevole vicina di casa sempre piena di premure sia con me che con i suoi innumerevoli amici......ciao

claudio