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Uno spettacolo divertente ed emozionante che ruota intorno la figura del padre di Brignano: un omaggio alla sua memoria, ma anche alla famiglia, agli amici ed alle persone care che circondano l'attore.
"Tutto suo padre" si apre tra gli applausi del pubblico romano che è accorso numeroso: il palazzetto, gremito, ha incoraggiato l'attore ad entrare in scena per l'attesissimo spettacolo.
Una numerosa orchestra e cinque coriste hanno accompagnato Brignano nel suo nuovo show tra monologhi, canzoni e duetti con le coriste che interpretavano i vari personaggi ispirati alle persone che hanno contornato la vita dell'attore. Da mamma Anna, alla compagna gelosa, fino a una "svampita" conquista al parco.
Brignano esordisce con un monologo di attualità sulla condizione italiana, ispirata ai fatti di vita quotidiana e "straordinaria": così ecco il "comico" pensatore che mette in luce le incongruenze di vicende riguardanti atti guidiziari, l'incoerenza di alcune figure politiche, le malefatte ed i vizi dei cosiddetti "furbetti".
Così, la tragedia all'isola del Giglio, diviene l'emblema di una Italia che sta quasi affondando: ma c'è chi non vuole arrendersi e continua a rendere lustro a questo paese.
Sorrisi amari, forse, ma non si può fare a meno di non ridere: riflettendo sulla condizione dell'essere umano, dei suoi vizi e delle sue debolezze, Brignano li mette in contrapposizione con l'onestà d'animo e la voglia di essere una persona migliore, di assomigliare magari a una persona che si conosce da vicino e la si stima.
Il viaggio prosegue a ritroso, alla scoperta della figura paterna: Nino, il papà, raggiunge l'Italia da Tunisi. Brignano racconta brevemente l'infanzia in Africa, fino al giungere in Italia e l'incontro con Annarella, colei che diventerà sua moglie. Ed ecco comparire sullo sfondo un maxi schermo, dove scorrono le fotografie dell'album di famiglia: i genitori in giovane età, un Brignano in culla e durante la crescita.
L'attore apre il proprio cuore e racconta in maniera esilarante episodi di vita quotidiana in famiglia: dal rispetto e contemporaneamente timore per la figura paterna, il quale a detta di Brignano, parlava poco ed era quasi impossibile comprenderlo; dagli incontri con il "terzo incomodo" (zio Domenico) tra Nino e Anna in contrapposizione con gli incontri frugali della maggior parte delle coppie di oggi; dall'esperienza lavorativa di Nino ai mercati generali e della tanto sospirata e attesa pensione, che dopo ben 3 decreti di legge (e slittamenti) Nino riesce a prendere, non prima di recarsi furiosamente alle poste.
Non solo famiglia, ma anche vita di coppia: Brignano evidenzia difetti e capricci degli uomini e delle donne: degli incontri ove l'uomo, pur di stare con una donna, racconta tantissime bugie (ma non riesco a capacitarmi di come alcune donne non riescano a riconoscerle), mentre lei presa, alla fine ci crede e "cede" a un bacio, scappando via.
Vita di coppia che "scoppia" nel cuore della notte per una bugia non detta, mentre Brignano e la sua lei in pigiama e babydoll, bisticciano in un letto verticale sulla ex di turno. La gelosia acceca e tappa le orecchie della compagna, mentre Brignano "prega" per la sua anima e per la fine di quell'interrogatorio senza fine, finchè non decidono di addormentarsi.
Non mancano i piaceri della coppia con i nuovi ritrovati della tecnologia: vibrazioni portatili, ad uso e consumo di lui e di lei, in svariate situazioni, ove il limite è solo la propria fantasia.
Risate a non finire per uno spettacolo che si appresta a bissare il successo di "Sono romano ma non è colpa mia", con oltre 200.000 spettatori.
"Tutto suo padre" sarà a Roma fino al 14 Aprile.
"Tutto suo padre" è uno spettacolo a cura di The-Base e Eleven.
Acquista qui il biglietto.
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