Brilla Natale, brilla

Creato il 25 dicembre 2013 da Elettra

Ho capito una cosa fondamentale del Natale e l’ho capita mentre spellavo l’ennesima nocciolina – che vanno bene tutto il pesce e le insalate di rinforzo del mondo ma se ci sono le noccioline a tavola le devo mangiare come se avessi ancora fame. Ho capito che sono io a rendere brillante Natale, perché non è che viene così di default, non è automatico che dal 8 di dicembre monti poco a poco lo sfrigolio di Natale, non è automatico svegliarsi il 24 con il pensiero felice di stare alticci ma senza essere molesti, bere e baciare e brindare. Un po’ come le pietre sugli anelli che sono belle ma hanno bisogno della luce del sole per sprigionare la loro bellezza e brillare.
Quando sei grande e non c’è più Babbo Natale, quando sei grande e altri grandi pensano che il superfluo sia una bestemmia Natale può diventare un film amaro di Monicelli e con tutto il rispetto per Monicelli io amo Natale, lo amo per il suo essere così frivolo, scontato, sempre uguale e consumistico pure. Perché i regali mi piacciono, mi piace scartarli, sentire il rumore della carta, un po’ l’ansia del regalo bruttissimo, l’emozione di quello che sai è stato scelto pensando solo e soltanto a te. Brillantezza di luci alle finestre mischiata a brillantezza auto indotta per dovere morale. Poi ci possono pure essere tutti i non detti alla Monicelli. E chili di noccioline.


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