Un “Dolcepensiero” alla mia mamma: l’altro giorno sono salita da mia mamma per un caffè e mi ha donato due belle mele cotogne a sua volta regalatele da mio fratello. Essendo mele solo commestibili se cotte, non sapevo proprio cosa farci a parte la confettura – cotognata appunto – ma essendo solo un paio anche se grosse e sode, ho lasciato l’idea in sospeso come sospese nel frigo sono rimaste le mele per un paio di giorni fino a quando mi è venuta una gran voglia di torta di mele anche perchè questo è il loro periodo. Infatti in Valtellina nei tanti paesini che si affacciano alla valle, il mese di ottobre è il mese dedicato ai tour gastronomici dell’Accademia del Pizzocchero ma anche di varie manifestazioni e sagre dedicate alla mela. Approfitto del post di questa torta di mele, per parlarvi di un libro molto, un bellissimo libro/ricettario tutto dedicato alle mele: la prima impressione bella me la regalata l’immagine in copertina, il libro in questione è “IL LIBRO DELLE MELE” di Giuliana Lomazzi.
Immagine presa dal webUn vero manuale sulle tante varietà di mele, storie legate alle leggende e alle tradizioni in cucina, ricette veloci e leggere oppure di valore e ghiotte: insomma un’ottima lettura e un prezioso dispensario da tenere sullo scafale in cucina, quello dedicato ai libri di ricette. Anche perchè a chi non piace la mela? rossa o gialla, polposa o soda, dolce o asprina, cotta o cruda che sia lei può essere la gran protagonista delle ricette soprattutto autunnali ma anche perfette per tutto l’arco dell’anno perchè è un frutto che può durare per molto tempo. La mela è anche il frutto proibito nella religione, il frutto stregato delle favole, il frutto conosciuto fin dai bizzantini, amato dai romani e dai giapponesi da dove poi è sbarcato in America, divenendo protagonista di famosi dolci. E’ forse il frutto più mangiato dall’uomo, è usata anche come simbolo di una nota marca informatica americana. Il libro si divide in cinque capitoli, alla fine un ricco e multietnico ricettario per usare qualsiasi tipo di mela. Se amate il frutto, se amate cucinarlo non solo per farne delle torte, se amate i libri belli e intelligenti, si vi piace conoscere a fondo ciò che mangiamo… questo fa per voi: scritto molto bene, con tratti di storia e leggende, la Lomazzi ha creato una vera e sapiente raccolta.
Ma torniamo alla ricetta che prevede l’uso della mela cotogna, frutto con buccia giallo chiaro, polpa molto dura ma profumatissima. Come già accennato, è una mela che si consuma solo se cotta, perfetta per confezionare delle confetture, ottima da abbinare alle carni. Le nostre nonne la usavano per profumare la biancheria negli armadi grazie al suo profumo forte ma profumatissimo che persisteva per giorni. Mentre il miele l’ho acquistato da un agricoltore sardo, un ottimo e profumatissimo prodotto.
INGREDIENTI per uno stampo di cm 20/24
PER LA PASTA BRISE’
130 grammi di farina antigrumi
70 grammi di burro leggermente salato
1 dl di succo di limone non trattato
la buccia di un limone non trattato
PER IL RIPIENO
2 mele cotogne
1 cucchiaino di rosmarino
2 cucchiai di miele millefiori sardo
30 grammi di burro
PER LA FINITURA
zucchero di canna q.b.
zucchero a velo q.b.
burro e farina per tortiera
PREPARAZIONE
Preparare la brisè: nella planetaria porre la farina setacciata, il burro morbido a tocchi, aggiungere il succo di limone e la buccia, azionare la macchina fino a quando inizia a formarsi un composto elastico. Formare una palla con le mani con l’aiuto di un po’ di farina bianca, coprirla con la pellicola e farla riposare in frigo per un’ora.
Preparare il ripieno: lavare il rosmarino e tritarlo, ne serve un cucchiaino. Sbucciare le mele, ridurle a dadini e raccoglierle in un padellino con il miele, il rosmarino e acqua abbastanza a ricoprirle a metà in altezza. Mischiare bene il tutto fino a quando il miele sarà ben sciolto, inizierà il bollore dopo di che coprire e cuocere per un quarto d’ora. A fuoco spento aggiungere il burro, miscelare bene il tutto e far raffreddare. Imburrare ed infarinare una tortiera, stendere 3/4 della pasta brisè, adagiarla nella pirofila, aggiustare il bordo; inumidire un foglio di carta da forno, adagiarlo sulla superficie della pasta, ricoprirla di fagioli secchi e cuocere in forno caldo a 180°C per un quarto d’ora. Prelevare la tortiera, eliminare i fagioli, farcire la brisè con le mele e poco succo di cottura e ricoprire con la pasta lasciata a parte; praticare dei taglietti in superficie. Spennellare il tutto con la noce di burro sciolta nel padellino dove si sono cotte le mele e dove avrete lasciato un po’ di succo di cottura, cospargere con lo zucchero di canna. Mettere la torta ancora nel forno per un dieci minuti, passare poi al grill per un paio di minuti per colorire la superficie. Sfornare e spolverizzare con lo zucchero a velo.
Con questa torta partecipo alla raccolta di TE’ E BRICIOLE:
UNA GOCCIA DI DOLCEZZA
Dall’archivio di Dolcipensieri
CHEESECAKE CON BRISE’ AL TIMO E PAPRICA
COSCE DI POLLO VELOCI AL LIME E PEPERONCINO
TORTA PROFUMATA AL CARDAMOMO CON MELE E CIOCCOLATO
TORTA NOCCIOLE E ARANCIA
AGNELLO AL FORNO AL PROFUMO DI ROSMARINO E AGLIO