V: Da bambina, come immaginavi sarebbe stato essere famosi? BS: Non penso di aver mai pensato alla “fama” quando ero una bambina. Sapevo che volevo esibirmi e sapevo che volevo stare sul palco ma non penso di aver mai pensato alla fama o a cosa comporta essere famosi.
V: Pensi che eri destinata a diventare una star? BS: Se non è così, Dio ha decisamente uno strano senso dell’umorismo.
V: Segui l’astrologia? BS: Un pochino. Mi piace pensare che esiste un po’ di magia nel mondo, ma credo anche che ognuno di noi scelga il proprio destino.
V: Quando hai realizzato per la prima volta di essere famosa? BS: Sono famosa?
V: Definisci Femme Fatale. BS: Una donna sexy e forte, pericolosa e misteriosa, bella e sicura di sè.
V: Se il tuo album “Circus” rappresentava il tuo ritorno, che cosa rappresenta adesso “Femme Fatale”? BS: Penso che Femme Fatale parli da solo. Ho lavorato molto duramente e ho impiegato quasi due anni per registrarlo. Penso sia il miglior album che abbia mai fatto. Non c’è altro da dire, lascerò che sia la musica a parlare per me.
V: Che direzione stai prendendo con il sound? BS: Ho voluto creare un disco intensamente da ballare, dove ogni canzone ti fa venir voglia di alzarti e muovere il tuo corpo in maniera diversa. Questo è quello che cerco dalla musica che ascolto. Questo album è per le discoteche o per essere messo poco prima di uscire di casa la sera. E’ senz’altro il sound più maturo che io abbia sperimentato finora.
V: Considereresti questo nuovo album una rivoluzione o un’evoluzione? BS: E’ un po’ entrambe le cose. Ci sono canzoni in questo album che non sono simili a nient’altro in giro e sono assolutamente rivoluzionarie ma credo anche che quest’album rispecchi dove sono adesso, la donna che sono oggi e quindi l‘evoluzione di me stessa.
Foto Mario Testino, Style Panos Yiapanis, Abito Dolce & Gabbana.