la vera peperonata leccese come la facevano le nostre nonne è fatta con i pomodori d'inverno o pomodori gialli che una volta raccolti e sistemati all'antica maniera in "pennule" ovvero i pomodori venivano raccolti in grappoli e sistemati attorno ad un filo di ferro chiuso all'estremità formando una corona di pomodori, queste "pennule" venivano appese dentro casa o in cantina ai muri laterali su dei grossi chiodi, certamente ancora oggi in uso purtroppo però molto di meno
la peperonata leccese con i pomodori de pennula è un piatto della tradizione contadina leccese e la differenza sta nel sapore unico diverso dalla peperonata fatta con i pomodori rossi
ingredienti per 4 persone
500 gr di peperoni friggitelli coltivati in casa o acquistati da un contadino
200 gr di peperoni cornetti amari se vi piace il piccante
500 gr di pomodori de pennula coltivati in casa o acquistati da un contadino
mezza cipolla
olio d'oliva pugliese nuovo
5-6 foglie di basilico fresco
lavate e asciugate i peperoni togliete il peduncolo e fate un taglio per 2-3 cm sulla parte superiore senza aprirli completamente ( è molto importante incidere i peperoni prima della frittura altrimenti possono "scoppiare" e provocare danni) e fateli friggere in una padella con abbondante olio d'oliva su entrambi i lati, scolare e sistemare su un piatto
nel frattempo che i peperoni friggono ( se sono molti bisogna friggerli a più riprese) lavare e tagliare in due massimo tre pezzi i pomodori d'inverno e quando abbiamo finito di friggere i peperoni scolare la maggior parte dell'olio in un recipente di metallo (facendo attenzione a non bruciarsi) lasciando soltanto il necessario per soffriggere la cipolla e saltare i pomodori, aggiungere anche iol sale e il basilico e continuate la cottura dei pomodori de pennula per pochi minuti ( questo tipo di pomodoro si cuoce subito ma non si sfalda rimane sodo e carnoso l'ideale per la peperonata)
aggingiamo i peperoni mescoliamo per amalgamare e spegniamo i fuoco, se lasciamo la peperonata raffreddare per 10-15 minuti prima di gustare è ancora meglio, abbinare a del buon pane di grano duro casareccio o alle tradizionali frise salentine