Quando si compra il pollo non si dovrebbero mai scegliere quei polletti malaticci e striminziti che faticano ad arrivare al chilo di peso, che nella grande distribuzione ti tirano quasi dietro e che hanno alle spalle una breve vita fatta di sofferenze e allevamenti lager.
Se non riuscite ad allevare personalmente i polli e non avete nessun amico o vicino che lo fa, meglio rivolgersi ad un azienda agricola che pratichi allevamento biologico o biodinamico: in questo modo sarete sicuri di mangiare cibo sano, perché i polli allevati in questa maniera possono essere nutriti solo con mangimi biologici e non vengono curati con antibiotici, onnipresenti invece negli allevamenti intensivi.
Io consiglio di mangiare poca carne e di considerare che il poco prezzo in più pagato al produttore biologico è un dovere morale ce dobbiamo assumerci, sia verso di noi che verso gli animali: negli allevamenti biologici hanno spazi interni ed esterni dove poter razzolare, con metrature più ampie e condizioni sicuramente più dignitose che quelle estreme degli allevamenti lager convenzionali.
Quando compro il pollo, visto che è bello grande (circa 2,5 o 3 kg), tolgo il petto e lo faccio a fette, da utilizzare come bistecche, cotolette o scaloppine.
Taglio a tranci il resto per farlo in padella oppure ai ferri o arrosto.
Tengo collo, piedi, interiora commestibili e carcassa per fare il brodo di pollo, che faccio bollire in un bel pentolone e mi servirà per zuppe calde, pasta in brodo o risotti: volendo, una volta freddo e filtrato, si può conservare in freezer.
Per questa ricetta ho utilizzato il sale marino integrale grosso di Gemma di Mare.
INGREDIENTI
1 carcassa di pollo
1 cipolla
1 costa di sedano
1 carota
sale grosso
PROCEDIMENTO
Riempire una grande pentola d’acqua e mettervi dentro la carcassa del pollo (con eventuali interiora commestibili, collo, ecc), le verdure intere e un pugno di sale grosso.
Portare a bollore, poi abbassare la fiamma al minimo e cuocere per almeno tre ore, schiumando di tanto in tanto per togliere le impurità che appaiono in superficie.
Al termine della cottura il brodo si sarà ridotto: regolare di sale e spegnere.
Filtrare il brodo e utilizzarlo a piacere.
Una volta freddo, il brodo si può conservare in frigorifero per qualche giorno oppure in freezer.