Broken: le diverse parti del me. Come anticipato nel post precedente, ho inziato a sperimentare alcune tecniche espressive utilizzando la fotografia; per l'esattezza ho utilizzato fotografie di me stessa. Ho inziato questo percorso limitandomi a giocare con l'emozione del momento, la mutazione che l'accostamento alla moda ha portato in me. Un'evoluzione che ha modificato molto la mia percezione del patinato mondo del fashion business, quealcosa è scattato, qualcosa è cresciuto e qualcosa si è rotto. Ho mutato innumerevoli volte la mia personalità giocando con un abito, un tessuto, un accessorio, un colore. Tutto questo giocare altro non è che un travestimento, una scena, messa in atto in maniera differente e con differenti copioni ogni qualvolta capita un evento. Ecco allora che tendo a smettere i panni della studentessa lavoratrice con le tasche vuote e gli occhi pieni di sogni, e mi infilo nel rigido corsetto della fashionista. Per un'ora, per una giornata, per un'intera settimana la moda mi permette di essere una persona diversa, con un carattere ed una storia identici, ma con un contesto diverso attorno, con il quale confrontarmi, misurarmi e per il quale essere all'altezza...e se non funziona? E se non sarò all'altezza? Poco male, è solo un gioco, domani tornerò nei miei panni e tutto sarà cancellato. Ma per un tempo impreciso avrò vissuto una storia diversa. Una vita diversa. La stessa persona spaccata in mille punti di vista, tanti quanti sono gli abiti che può indossare.
Broken: le diverse parti del me. Come anticipato nel post precedente, ho inziato a sperimentare alcune tecniche espressive utilizzando la fotografia; per l'esattezza ho utilizzato fotografie di me stessa. Ho inziato questo percorso limitandomi a giocare con l'emozione del momento, la mutazione che l'accostamento alla moda ha portato in me. Un'evoluzione che ha modificato molto la mia percezione del patinato mondo del fashion business, quealcosa è scattato, qualcosa è cresciuto e qualcosa si è rotto. Ho mutato innumerevoli volte la mia personalità giocando con un abito, un tessuto, un accessorio, un colore. Tutto questo giocare altro non è che un travestimento, una scena, messa in atto in maniera differente e con differenti copioni ogni qualvolta capita un evento. Ecco allora che tendo a smettere i panni della studentessa lavoratrice con le tasche vuote e gli occhi pieni di sogni, e mi infilo nel rigido corsetto della fashionista. Per un'ora, per una giornata, per un'intera settimana la moda mi permette di essere una persona diversa, con un carattere ed una storia identici, ma con un contesto diverso attorno, con il quale confrontarmi, misurarmi e per il quale essere all'altezza...e se non funziona? E se non sarò all'altezza? Poco male, è solo un gioco, domani tornerò nei miei panni e tutto sarà cancellato. Ma per un tempo impreciso avrò vissuto una storia diversa. Una vita diversa. La stessa persona spaccata in mille punti di vista, tanti quanti sono gli abiti che può indossare.